«Feroci battaglie»L'esercito russo passa all'offensiva anche a Zaporizhzhia
SDA
14.10.2024 - 19:54
Le forze armate russe, che da mesi avanzano nella regione orientale ucraina di Donetsk, passano all'offensiva anche più a ovest, in quella di Zaporizhzhia. Qui il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato l'occupazione del villaggio di Levadne, che lo scorso anno era stato liberato dalle truppe ucraine durante la limitata controffensiva d'estate.
Keystone-SDA
14.10.2024, 19:54
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Rimane confusa intanto la situazione nella regione russa di Kursk, dove le truppe ucraine, che dal 6 agosto sono penetrate oltre confine, cercano di mantenere le loro posizioni di fronte ai contrattacchi delle forze di Mosca.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di «feroci battaglie» in corso in particolare «nelle direzioni di Pokrovsky e Kurakhovsky», dove per il quinto giorno i soldati russi starebbero cercando di sfondare le difese degli ucraini, che «resistono e contrattaccano».
Segnali contraddittori sul piano diplomatico
Sul piano diplomatico, invece, continuano ad arrivare segnali contraddittori dalla Germania. Alle insistenti voci su una presunta iniziativa di pace di Olaf Scholz aveva risposto venerdì la ministra degli Esteri Annalena Baerbock, secondo la quale il presidente russo Vladimir Putin rifiuta di ricevere una telefonata dal cancelliere tedesco.
Una circostanza smentita poi dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo il quale «Putin rimane aperto a contatti», anche se «nessuna proposta è stata fatta» dalla Germania in tal senso. Ora è il capo dei servizi d'intelligence tedeschi, Bruno Kahl, a escludere ogni possibilità di compromesso con Mosca che porti a una fine negoziata del conflitto ucraino.
Uno scontro Germania-Russia?
«Al più tardi alla fine di questo decennio la Russia potrebbe essere in grado di sferrare un attacco alla Nato», ha avvertito Kahl in una audizione parlamentare. E la Germania sarebbe tra i principali obiettivi, perché «il Cremlino vede la Repubblica federale tedesca come nemico».
«Ci troviamo in uno scontro diretto con la Russia», ha insistito il capo degli 007 di Berlino, secondo il quale Putin «vuole creare un nuovo ordine mondiale».
Affermazioni «illogiche», gli ha risposto Peskov, secondo il quale «è completamente sbagliato affermare che le forze armate russe pongano una minaccia a chiunque».
Manovre delle forze nucleari della Nato in Olanda e Belgio
Per il portavoce di Putin è semmai la Russia a essere minacciata a causa delle ripetute «ondate di espansione» verso i suoi confini da parte dell'Alleanza Atlantica negli ultimi 25 anni. E a riprova di questo, secondo Peskov, giungono le manovre delle forze nucleari della Nato in Olanda e Belgio avviate oggi, con la partecipazione di una sessantina di velivoli e di duemila militari di 13 Paesi.
Manovre che in presenza di una «guerra calda» in Ucraina «non portano a nient'altro che a una ulteriore escalation della tensione», ha affermato il portavoce.
Le ultime dai fronti della guerra
Sul terreno, le autorità ucraine hanno segnalato un nuovo attacco con armi balistiche a infrastrutture del porto di Odessa, sul Mar Nero, con un bilancio di un morto e otto feriti.
Sull'altro fronte, il governatore della regione russa di Belgorod ha denunciato la morte di un uomo e il ferimento di altri due in bombardamenti ucraini nelle ultime 24 ore, oltre al decesso di una donna rimasta ferita sabato in un altro attacco.
Mosca ha segnalato anche il ferimento di quattro civili nel bombardamento avvenuto ieri su un mercato nella città di Kremennaya, nella regione ucraina di Lugansk controllata dai russi.