Medio OrienteI tank israeliani circondano la parte est di Rafah
SDA
10.5.2024 - 21:50
Israele va avanti per la sua strada. L'Idf ha accerchiato la parte orientale di Rafah dopo che il Gabinetto di guerra ha votato, all'unanimità, «l'intensificazione» dell'operazione militare nella città più a sud della Striscia di Gaza. E ora non si esclude che l'esercito possa entrare più a fondo nel centro di Rafah.
10.05.2024, 21:50
SDA
La scelta del vertice politico di Israele è una nuova prova del crescente e drammatico scollamento con gli Usa, dopo che il presidente Joe Biden aveva ammonito lo Stato ebraico che se fosse andato avanti su Rafah non gli avrebbe più fornito armi.
Anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha denunciato che un attacco di terra a Rafah porterebbe a una «colossale catastrofe umanitaria».
A che punto sono le trattative per un cessate il fuoco?
Dissoltosi lo schermo dei negoziati al Cairo sul cessate al fuoco – terminati per ora con l'ennesimo nulla di fatto – al momento l'unica opzione che sembra restare in piedi è quella della guerra a tutto campo.
Hamas ha detto che le trattative sono tornate «al punto di partenza» annunciando consultazioni «con i leader delle fazioni della resistenza palestinese per riconsiderare la sua strategia nei negoziati», dopo le scelte di Israele su Rafah e le trattative.
Niente armi dagli USA? «Ne abbiamo abbastanza»
Rafah – ha indicato la votazione del Gabinetto di guerra – rimane infatti uno snodo centrale della strategia attuale dell'Idf.
I tank e le truppe hanno preso il controllo della strada principale che separa la parte est da quella ovest della città, di fatto circondando l'intero lato orientale.
Riferendosi alla stretta sulle armi preannunciata da Biden, il portavoce militare Daniel Hagari ha replicato che l'Idf ne «ha sufficienza per le missioni programmate, inclusa quella a Rafah».
Le critiche di Antony Blinken
Nella polemica sull'uso improprio delle armi americane da parte di Israele, il sito Axios ha anticipato che il segretario di Stato Usa Antony Blinken in un suo prossimo rapporto al Congresso riconoscerà che Israele è in linea con la legge internazionale.
Tuttavia, ha precisato il sito, Blinken ribadirà le sue critiche per l'operazione a Rafah da dove, secondo stime dell'Unrwa, sotto i bombardamenti israeliani sono finora «fuggiti in circa 110mila in cerca di sicurezza».
Operazioni nella Striscia
Al 217esimo giorno di guerra i combattimenti si stanno quindi allargando nel sud della Striscia, ma si ripropongono anche al centro, come a Zeitun, quartiere di Gaza City, dove l'Idf ha fatto irruzione in una scuola nelle cui aule «operava Hamas e dove sono state trovate armi, compresi fucili d'assalto».
Nell'operazione sono stati uccisi 4 soldati israeliani – tutti di 19 anni – colpiti da un'esplosione avvenuta forse in un viale vicino.
E sono ripresi anche i lanci di razzi di Hamas da Gaza verso il territorio israeliano: proprio da Rafah ne sono stati lanciati – secondo il portavoce militare – ben 9 su Beer Sheva (dove non si vedevano da tempo) e soprattutto sul valico di Kerem Shalom, da dove transitano i camion umanitari per i civili di Gaza e che Israele aveva chiuso dopo l'uccisione di 4 soldati nei giorni scorsi e poi riaperto.
Per questo Guterres ha sollecitato che «riprenda l'ingresso di forniture salvavita, compreso il carburante disperatamente necessario, attraverso i valichi di Rafah e Kerem Shalom».