India Sarto indù sgozzato da due musulmani

SDA

29.6.2022 - 17:13

In tutta l'India si temono manifestazioni e scontri intercomunitari. Nella foto alcuni dimostranti a Bangalore.
In tutta l'India si temono manifestazioni e scontri intercomunitari. Nella foto alcuni dimostranti a Bangalore.
Keystone

Un sarto è stato sgozzato ieri sera a Udaipur, nello Stato indiano del Rajasthan, in un'aggressione a sangue freddo nel suo negozio da parte di due uomini armati di coltello. Un centinaio di persone ha accompagnato stamattina la salma a dispetto del coprifuoco.

Gli assassini, dichiaratamente musulmani, hanno filmato il momento dell'orrore e hanno diffuso il video sulle reti sociali, descrivendo il gesto come una vendetta per il sostegno dato dal sarto alle offese a Maometto da parte del portavoce del Bjp Nupur Sharma, e minacciando di far fare la stessa fine al premier Narendra Modi.

Nelle scorse settimane il sarto, un fervente indù, era stato arrestato per la veemenza con cui aveva offeso l'Islam; una volta rilasciato aveva chiesto protezione alle forze dell'ordine, sostenendo di sentirsi minacciato.

Le principali organizzazioni musulmane del paese, tra cui l'All India Muslim Personal Law Board (Aimplb) e la Jamiat Ulema-e-Hind, hanno condannato l'accaduto definendolo «un atto non islamico» e ribadendo che «nessuno ha il diritto di farsi giustizia da solo». L'Imam della Jama Masjid Shahi, la più importante moschea della capitale, ha definite l'assassinio «un atto di codardia».

«L'agguato è stato concepito per diffondere il terrore»

Il governatore del Rajasthan ha teorizzato che l'agguato è stato concepito per diffondere il terrore, e ha dichiarato che, secondo le prime indagini, i due protagonisti dell'orrore avrebbero legami con l'estero.

La folla di indù, molti dei quali vestiti di color zafferano, che questa mattina ha accompagnato il sarto verso la sua abitazione, ha sfidato il coprifuoco istituito in città ieri sera subito dopo la notizia dell'aggressione, assieme al divieto di assembramento, che durerà un mese, e alla sospensione di internet. Le autorità hanno proibito di condividere il video, e hanno dispiegato oltre 600 poliziotti per tutelare l'ordine pubblico.

La cremazione del sarto è prevista per questa sera: nella città di quasi 400'000 abitanti la tensione è alle stelle, ma in tutto il paese si temono manifestazioni e scontri intercomunitari.