Usa-Iran Teheran: «Trump mente, lui non vuole negoziare»

ATS

8.6.2019 - 11:53

Secondo il portavoce del ministero degli esteri iraniano Abbas Mousavi l'appello degli Usa ai negoziati è stato fatto soltanto per l'opinione pubblica.
Secondo il portavoce del ministero degli esteri iraniano Abbas Mousavi l'appello degli Usa ai negoziati è stato fatto soltanto per l'opinione pubblica.
Source: Keystone/EPA/STRINGER

«La falsità delle dichiarazioni del presidente americano Donald Trump sulla volontà di negoziare con l'Iran è stata dimostrata dopo appena una settimana». Lo ha detto il portavoce del Ministero degli esteri di Teheran, Abbas Mousavi.

Secondo quanto riporta l'agenzia Irna, Mousavi, commentando le nuove sanzioni americane che stavolta hanno colpito la maggiore azienda petrolchimica iraniana, ha affermato che «tutti i paesi hanno la responsabilità di reagire contro una violazione così chiara del diritto internazionale».

«Terrorismo economico» degli Stati Uniti

Il portavoce del Ministero degli esteri iraniano ha spiegato che le nuove sanzioni sono un esempio del «terrorismo economico» degli Stati Uniti, e «tuttavia la politica americana di massima pressione sull'Iran ha fallito». Ed ha aggiunto che l'appello degli Usa ai negoziati è stato fatto soltanto per l'opinione pubblica.

L'amministrazione Trump ha deciso di colpire la maggiore azienda del settore petrolchimico iraniano (e una delle più grandi in Medio Oriente), la Persian Gulf Petrochemical Industries Company, accusata di sostenere il corpo delle Guardie Rivoluzionarie. Sono partite sanzioni anche per 39 tra aziende ed agenti di vendita collegati al gruppo, che detiene il 40% della produzione del settore ed è responsabile per il 50% delle esportazioni petrolchimiche iraniane.

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