PoliticaIsraele: primo «sì» alla legge per la pena di morte per i terroristi
SDA
1.3.2023 - 17:24
La Knesset ha approvato in prima lettura la contestata legge – appoggiata dal governo di Benyamin Netanyahu – che intende legalizzare la pena di morte per i terroristi che uccidono cittadini israeliani.
01.03.2023, 17:24
01.03.2023, 17:26
SDA
La legge è stata approvata con 55 voti a favore e 9 contrari, con gran parte dell'opposizione al governo che ha lasciato l'aula in segno di protesta e per partecipare alle manifestazioni anti-esecutivo che si stanno svolgendo in parti di Israele.
A favore ha tuttavia votato «Israele casa nostra» del nazionalista laico Avigdor Lieberman, che fa parte dell'opposizione, mentre si sono detti contrari i deputati religiosi di Torah Unita che invece appoggiano Netanyahu.
La legge – che ora ritorna in Commissione e poi in aula per le altre letture – intende colpire chi uccide «per motivazioni nazionalistiche» o per «ostilità verso la popolazione e con il proposito di danneggiare lo Stato di Israele e la rinascita del popolo ebraico». La proposta di legge – secondo i media – non si applica agli israeliani.
Il provvedimento è stato contestato dall'avvocato generale di Israele Gali Baharav-Miara e anche da uno dei due rabbini capo del paese.
Intanto si è appreso che durante gli scontri odierni a Tel Aviv sono sttai arrestati circa 40 manifestanti. Lo ha fatto sapere la polizia stessa che durante gli scontri ha usato granate assordanti, getti d'acqua e agenti a cavallo.
La prova di forza della polizia è stata lodata dal controverso ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir che ha fatto pressione per l'intervento contro quelli che ha definito «anarchici».
Secondo l'ospedale Ichilov di Tel Aviv – citato dai media – sono 11 le persone curate al pronto soccorso per ferite subite durante la protesta.