Crisi di governoItalia: Bonino contro un Conte ter, apre alla «maggioranza Ursula»
SDA
28.1.2021 - 13:25
Comincia a delinearsi il quadro dei «desiderata» dei partiti che da stamattina incontrano il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella alle consultazioni al Quirinale per cercare di uscire dalla crisi di governo.
Le autonomie e le minoranze linguistiche, il neonato gruppo degli Europeisti e la presidente del gruppo Misto del Senato Loredana De Petris hanno sostenuto l'appoggio ad un terzo governo di Giuseppe Conte definendo il premier dimissionario un «punto di equilibrio».
Chi ha invece stroncato l'esperienza dell'avvocato del popolo e della maggioranza è stata Emma Bonino, salita al Quirinale con la delegazione di Più Europa e Azione. «Non siamo disponibili – chiarisce l'ex commissaria europea – a nessun tipo di continuità ma siamo disponibili a discutere contenuti con un nuovo eventuale presidente incaricato con autorevole profilo europeista e riformatore, in grado di raccogliere una maggioranza più ampia, che unisca le forze che al parlamento sostengono la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen».
Bonino dà quindi il via libera alla cosiddetta maggioranza Ursula, un'ipotesi contemplata tra gli scenari possibili come sblocco alla crisi.
Ma il clou della giornata di consultazioni sarà il pomeriggio. Al Colle saliranno Liberi e Uguali (LeU), Italia Viva (Iv) e il Partito democratico (Pd). E gli occhi sono puntati sulle mosse di Matteo Renzi (Iv), autore dello strappo con Conte e che finora non dà segnali di retromarcia.
«Dopo settimane – afferma l'ex premier nell'enews – in cui si sono tentate improbabili soluzioni personali è finalmente venuto il tempo di seguire la costituzione, di affidarsi al capo dello Stato e di parlare con il linguaggio della verità davanti al Paese». Iv si affida alla regia di Mattarella al quale toccherà nei prossimi giorni tirare le file di questa complessa situazione.