Crisi di governo Italia: la Lega presenta la mozione di sfiducia al premier Conte

ATS

9.8.2019 - 11:38

In Italia la Lega presenta in Senato una mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte.
In Italia la Lega presenta in Senato una mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte.
Source: KEYSTONE/AP/ALBERTO PELLASCHIAR

In Italia la Lega presenta in Senato una mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte.

«Troppi no (da ultimo il clamoroso e incredibile no alla Tav, la linea ferroviaria ad alta velocità che collegherà Torino alla città francese Lione, ndr.) fanno male all'Italia che invece ha bisogno di tornare a crescere e quindi di andare a votare in fretta», afferma il partito guidato da Matteo Salvini.

«Chi perde tempo vuole solo salvare la poltrona. Per qualcuno prima la poltrona, per noi prima gli italiani - ribadisce su Twitter il ministro dell'Interno - No inciuci! No governi tecnici! No giochini di palazzo! L'Italia dei Sì non aspetta, la parola subito al Popolo!».

Su Twitter anche il video che ritrae il leader leghista commosso al comizio di ieri sera a Pescara.

La crisi in parlamento

I sondaggi favorevoli, e il rischio di far slittare di sei mesi le elezioni in caso di definitiva approvazione della legge sul taglio dei parlamentari, hanno convinto Matteo Salvini ad imprimere una improvvisa accelerazione alla crisi di governo.

Conte, anziché salire al Colle per rimettere il mandato come avrebbe voluto il leader leghista, chiede la «parlamentarizzazione» della crisi, ovvero vuole recarsi in Parlamento e incassare la sfiducia, sfidando Salvini a recarsi in Senato e a spiegare i motivi che lo hanno indotto a staccare la spina.

«Farò in modo che sia la [crisi] più trasparente della storia della vita repubblicana», ha detto il premier. «Non spetta a Salvini convocare le Camere», ha concluso. Conte ha anche annunciato che contatterà i presidenti di Senato e Camera Elisabetta Casellati e Roberto Fico per la riconvocazione delle Camere.

Gi scenari possibili

I tempi li decideranno i due presidenti di Camera e Senato. Con ogni probabilità avverrà intorno a Ferragosto. Poi la palla passerà nelle mani del presidente della Repubblica che potrà decidere se affidare un mandato al premier attuale per un Conte bis.

Oppure se affidare l'incarico a un'altra personalità a capo di un governo - anche senza fiducia, i precedenti ci sono - che porti il Paese alle elezioni per la fine di ottobre con un ministro dell'Interno, responsabile della macchina elettorale, che non sia il leader leghista.

Le tensioni pesano in Borsa

Le tensioni nel governo con la crisi e lo spettro di elezioni in autunno pesano indistintamente su tutto il listino di Borsa, con Piazza Affari che peggiora e il Ftse Mib che lascia sul terreno il 2,3% a 20'360 punti.

Mentre lo spread tra Btp e Bund - il differenziale di rendimento fra i buoni del tesoro italiani e i corrispondenti titoli tedeschi - è salito a 239 punti base con il rendimento del decennale all'1,8%. Male soprattutto le banche: Ubi perde il 5,84%, Bper il 5,7%, Mps il 5,69%, Unicredit il 5,71%.

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