Le conseguenze delle alluvioni lampo causate dal fiume Misa a causa di una bomba di pioggia notturna a Senigallia, provincia di Ancona.
Acqua e fango hanno invaso le strade di tutta la provincia.
Almeno 9 persone hanno perso la vita a causa del maltempo.
Ci vorranno giorni, se non settimane, per ripristinare la situazione.
Un mucchio di rami nelle strade di Senigallia.
In lontananza si vede anche un'auto sommersa.
Alcune persone, tra il fango, aprono i loro negozi.
Un appartamento di Senigallia allagato.
Vigili del fuoco spingono un gommone attraverso una strada allagata per salvare le persone dalle case.
Anche a Pianello di Ostra, in provincia di Ancona, la situazione è critica: nella foto si vede un'auto rovesciata accanto a un mucchio di rifiuti.
Una casa di Pianello di Ostra, piena di fango.
Le conseguenze delle alluvioni lampo causate dal fiume Misa a causa di una bomba di pioggia notturna a Senigallia, provincia di Ancona.
Acqua e fango hanno invaso le strade di tutta la provincia.
Almeno 9 persone hanno perso la vita a causa del maltempo.
Ci vorranno giorni, se non settimane, per ripristinare la situazione.
Un mucchio di rami nelle strade di Senigallia.
In lontananza si vede anche un'auto sommersa.
Alcune persone, tra il fango, aprono i loro negozi.
Un appartamento di Senigallia allagato.
Vigili del fuoco spingono un gommone attraverso una strada allagata per salvare le persone dalle case.
Anche a Pianello di Ostra, in provincia di Ancona, la situazione è critica: nella foto si vede un'auto rovesciata accanto a un mucchio di rifiuti.
Una casa di Pianello di Ostra, piena di fango.
Ammonta ad almeno 9 il bilancio delle vittime dell'alluvione che ha colpito le Marche. Ad aggiornare il bilancio è stata la prefettura di Ancona.
E sono almeno centottanta i vigili del fuoco al lavoro nella zona del nubifragio che ha colpito la regione: sono state salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi, spiega il Corpo dei vigili del fuoco. Più di centocinquanta gli interventi che sono stati effettuati.
«È una situazione apocalittica, una cosa che in tanti anni non ho mai visto», ha detto Carlo Manfredi, sindaco di Castellone di Suasa, centro in provincia di Ancona. «Piante e alberi trasportati come fuscelli. Purtroppo siamo ancora alla ricerca del bambino di 8 anni. Ieri notte fortunatamente abbiamo trovato la mamma ancora in vita. Era in auto poi ha visto questa corrente d'acqua arrivare ed è scesa con il con il bambino in braccio ma poi sono stati trascinati via», ha aggiunto.
C'è anche un bambino tra i dispersi
Le vittime sono a Ostra, a Trecastelli e a Barbara, tutti centri dell'anconetano. In mattinata i vigili del fuoco hanno recuperato a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia, il corpo di un uomo che è stato travolto dall'acqua mentre era a bordo della sua auto. Salvo, invece, un altro, che i vigili del fuoco hanno soccorso su un albero.
C'è dunque anche un bambino tra i quattro dispersi. Il piccolo era con la mamma in auto che è rimasta bloccata dall'acqua. Secondo quanto ricostruito al momento dai soccorritori, la donna sarebbe riuscita a lasciare l'auto con il bambino in braccio ma sarebbe poi stata nuovamente travolta. I vigili del fuoco l'hanno soccorsa e salvata nella notte ma al momento del bambino non c'è traccia.
«Non avevamo livelli di allarme»
L'ondata di maltempo che ha colpito le Marche «non era prevista a questi livelli, non avevamo livelli di allarme. E l'esondazione del Misa, in particolare, è stata repentina e improvvisa», spiega l'assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi. In alcune località, «non c'è stato tempo di intervenire, ci sono persone che magari erano in strada o sono uscite non rendendosi conto del pericolo».
Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio è partito per le Marche dopo la bomba d'acqua.
«La nostra vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal maltempo nelle Marche. Croce Rossa Italiana sia a livello locale che nazionale è operativa nei soccorsi e nell'assistenza». Così il Presidente della Cri, Francesco Rocca.
«Caduta la pioggia di sei mesi in un pomeriggio»
Quanto successo è stato commentato e analizzato così da Il Meteo.it: «La pioggia di 6 mesi in un pomeriggio, un sistema temporalesco nato ad ovest della Sardegna che ha attraversato il Tirreno prendendo energia sul mare caldissimo: come risultato ecco i nubifragi torrenziali sul crinale appenninico centrale e le piene drammatiche verso le Marche».
Il sito spiega inoltre che «sSono i cambiamenti climatici in atto, con l'eredità della caldissima Estate 2022 che, a causa del mare caldo, lascia una possibilità di nubifragi intensi per almeno un altro mese. L'Estate 2022 finirà ufficialmente domani con l'arrivo di venti fortissimi, maltempo e un crollo termico diffuso. Ma come visto ieri il rischio nubifragi estivi, a causa del calore accumulato, ci accompagnerà ancora per settimane».