Kazakhstan Kazakhstan: il presidente promette una «dura» risposta ai disordini

SDA

5.1.2022 - 15:27

Un gruppo di dimostranti ha fatto irruzione nella sede del municipio di Almaty.
Un gruppo di dimostranti ha fatto irruzione nella sede del municipio di Almaty.
Keystone

Il presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, ha promesso una risposta «dura» ai disordini in corso nel paese, dove da giorni si tengono proteste senza precedenti contro il rialzo dei prezzi del gas.

«Come presidente, sono obbligato a proteggere la sicurezza e la pace dei nostri cittadini, a preoccuparmi dell'integrità del Kazakhstan», ha detto Tokayev parlando in russo alla televisione kazaka e aggiungendo che intende «agire nel modo più duro possibile».

Tokayev, che oggi ha ha accettato le dimissioni del governo guidato dal primo ministro Askar Mamin, ha imposto lo stato di emergenza nella capitale economica Almaty da oggi fino al 19 gennaio, e il coprifuoco notturno dalle 23.00 alle 07.00.

Oggi la polizia kazaka ha di nuovo lanciato granate stordenti su un migliaio di manifestanti ad Almaty. Un gruppo di dimostranti ha fatto irruzione nel palazzo che ospita l'ufficio del sindaco della città, riferisce un giornalista dell'agenzia di stampa AFP sul posto.

Anche ieri le forze dell'ordine avevano usato granate stordenti e gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti. La polizia ha reso noto che durante le violente proteste di ieri in tutto il paese ha arrestato più di 200 persone e che 95 dei suoi agenti sono rimasti feriti negli scontri.

Il gruppo di monitoraggio web NetBlocks ha comunicato su Twitter che «il Kazakhstan sta attualmente vivendo un blackout di internet a livello nazionale dopo una giornata di interruzioni di internet mobile» e altre «restrizioni parziali». Secondo l'ong questo «potrebbe limitare gravemente la copertura delle proteste antigovernative che si stanno intensificando».

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