Ucraina Kiev: «Perdiamo in prima linea, dipendiamo da armi Occidente»

SDA

10.6.2022 - 07:32

L'Ucraina sta perdendo in prima linea e dipende dalle armi dell'Occidente (foto d'archivio)
L'Ucraina sta perdendo in prima linea e dipende dalle armi dell'Occidente (foto d'archivio)
Keystone

Il vice capo dell'intelligence militare ucraina Vadym Skibitsky ha dichiarato che l'Ucraina sta perdendo contro la Russia in prima linea e che ora dipende quasi esclusivamente dalle armi provenienti dall'Occidente per tenere a bada la Russia.

«Questa è ormai una guerra di artiglieria. I fronti sono ora il luogo in cui si deciderà il futuro e stiamo perdendo in termini di artiglieria. Tutto ora dipende da ciò che l'Occidente ci dà», ha detto al Guardian.

«L'Ucraina ha un pezzo di artiglieria contro 10-15 pezzi russi. I nostri partner occidentali ci hanno dato circa il 10% di quello che hanno loro», ha spiegato Skibitsky, «noi utilizziamo da 5'000 a 6'000 proiettili di artiglieria al giorno. Abbiamo quasi esaurito tutte le nostre munizioni (d'artiglieria) e ora stiamo usando proiettili standard Nato da 155 calibri».

«Anche l'Europa sta fornendo proiettili di calibro inferiore, ma man mano che l'Europa li esaurisce, la quantità si riduce», ha aggiunto.

Le osservazioni di Skibitsky sono in linea con quelle dell'intelligence militare statunitense, citate da un rapporto dell'Afp: secondo fonti militari l'Ucraina ha esaurito gli armamenti di progettazione sovietica e russa e ora dipende completamente dagli alleati per le armi.

Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che attua le decisioni prese ieri dal Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina sulle sanzioni nei confronti di 35 alti funzionari russi, tra cui il presidente russo Vladimir Putin.

Lo scrive Ukrinform, precisando che tra i sanzionati c'è anche il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, il primo ministro russo Mikhail Mishustin, il ministro della Difesa Sergei Shoigu, il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev ed il ministro degli Esteri Sergey Lavrov. Le sanzioni sono introdotte a tempo indeterminato.