Aveva anche le mani alzate L'attivista ucciso dalla polizia ad Atlanta «colpito 57 volte»

SDA

21.4.2023 - 07:29

I famigliari di  Manuel Esteban Paez Terán incontrano la stampa (foto d'archivio del 13 marzo 2023)
I famigliari di Manuel Esteban Paez Terán incontrano la stampa (foto d'archivio del 13 marzo 2023)
Keystone

Un attivista ucciso dalle forze dell'ordine in gennaio, durante una manifestazione ad Atlanta (Georgia) contro «Cop City», un'enorme struttura di addestramento della polizia, è stato colpito da ben 57 proiettili.

Lo ha rivelato l'autopsia, secondo quanto riportato dalla Cbs. Secondo il rapporto sul corpo del 26enne c'erano ferite di arma da fuoco ovunque: testa, busto, mani e gambe. Il mese scorso, la sua famiglia ha pubblicato i risultati di un'autopsia condotta in modo autonomo secondo la quale Teran è stato colpito con le mani alzate.

La polizia ha sempre sostenuto che il giovane attivista avesse sparato per primo, una tesi contestata sia dalla famiglia che dagli altri ambientalisti presenti.

Secondo il Georgia Bureau of Investigations, gli agenti coinvolti non indossavano la body camera al momento della sparatoria. La sua morte aveva scatenato diverse proteste.