Giovedì sera la vita pubblica della popolare isola turistica della Corsica si è fermata. «I trasporti pubblici in Corsica sono fermi dalle 18 circa. Non ci sono più traghetti e anche il traffico aereo è stato cancellato», racconta un lettore a "20 Minuten".
Tutti e quattro gli aeroporti e i sei porti dell'isola sono stati colpiti, come confermato da diversi giornali francesi. Anche molti turisti svizzeri stanno subendo le conseguenze dello sciopero.
La Corsica è una destinazione turistica molto popolare per gli svizzeri. Nel porto di Bastia, dove i turisti sono rimasti bloccati senza passaggio, è stata allestita una palestra dove i viaggiatori colpiti possono passare la notte.
Secondo i media locali, lo sciopero ha provocato il caos del traffico e ingorghi in diverse località dell'isola.
I viaggiatori sono bloccati
Lo sciopero è stato indetto dai dipendenti della Camera di Commercio e dell'Industria della Corsica (CCI), che protestano contro i piani di privatizzazione del trasporto pubblico sull'isola. Non è chiaro quanto durerà lo sciopero. Il sindacato UNSA Trasporti ha presentato un preavviso di sciopero "con effetto immediato e rinnovabile per periodi di 24 ore".
Come riporta "France Bleu", citando le autorità, centinaia di persone sono bloccate sull'isola. I sindacati vogliono aiutare «i viaggiatori senza soluzione» e stanno cercando opzioni di alloggio.
Se i viaggiatori rimarranno bloccati anche nel fine settimana sarà chiarito venerdì.