Brasile Lula attacca: «Bolsonaro è uno squilibrato, non sa perdere»

SDA

12.1.2023 - 20:25

Il presidente brasiliano non le ha mandate a dire nei confronti del suo predecessore.
Il presidente brasiliano non le ha mandate a dire nei confronti del suo predecessore.
Keystone

L'assalto ai palazzi del potere di Brasilia è stato premeditato, con la «connivenza» di alcuni membri delle forze armate.

12.1.2023 - 20:25

Ne sono persuase le autorità che indagano sugli atti di vandalismo commessi domenica scorsa nella capitale brasiliana dai sostenitori radicali di Jair Bolsonaro. Atti che, per ora, non si sono ripetuti, nonostante le minacce social di frange estremiste.

«Sono convinto che la porta del Planalto (sede del governo, ndr) sia stata aperta per far entrare queste persone, perché non è stata sfondata, qualcuno ha facilitato il loro ingresso», ha tuonato oggi, giovedì, il presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva, secondo il quale «c'è stata molta gente connivente tra la polizia militare, tra le forze armate».

Una ipotesi indirettamente confermata anche dall'Agenzia di intelligence brasiliana (Abin), che ore prima degli incidenti aveva avvertito sulle intenzioni vandaliche di un gruppo di facinorosi proveniente dall'accampamento dei bolsonaristi da oltre due mesi piazzato davanti al quartier generale dell'esercito.

Torres si è detto pronto a costituirsi alla polizia

La segnalazione avrebbe raggiunto anche la segreteria di Pubblica sicurezza del Distretto federale, in quel momento guidata da Anderson Torres, ex ministro della Giustizia di Bolsonaro, per il quale è stato emesso un mandato di arresto.

Dalla Florida, dove si era recato per ferie proprio alla vigilia delle violente manifestazioni, Torres si è detto pronto a costituirsi alla polizia (il suo rientro in aereo è atteso in queste ore). Dovrà difendersi dall'accusa di «omissione volontaria».

Mentre emergono sempre più similitudini con gli attacchi al Congresso statunitense del gennaio 2021, deputati brasiliani e americani stanno valutando una possibile collaborazione tra i parlamenti dei due Paesi per un'inchiesta congiunta sui fatti di Brasilia, hanno rivelato i media.

Più di 70 parlamentari progressisti statunitensi e brasiliani hanno intanto condannato la collaborazione tra la famiglia Bolsonaro e i sostenitori di Donald Trump negli Stati Uniti, secondo loro volta a capovolgere le elezioni in entrambi i Paesi.

Bolsonaro è uno «squilibrato»

Dal canto suo, l'alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, ha sottolineato che l'attacco alle istituzioni brasiliane è «il risultato di anni di polarizzazione politica» maturata «durante il mandato di Bolsonaro».

Ancora più duro con l'ex leader di destra l'attuale capo dello Stato brasiliano: Bolsonaro è uno «squilibrato» che «dopo aver perso le elezioni si è chiuso in casa» ed ha smesso di governare, ha detto Lula, che ha sconfitto di misura il suo predecessore al ballottaggio dello scorso 30 ottobre.

E anche la maggioranza dei brasiliani sembra ormai puntare il dito contro l'ex capitano dell'esercito, che comincia a perdere sempre più follower anche sui social: in base a un sondaggio Datafolha, il 55% ritiene che Bolsonaro abbia avuto «un certo grado di responsabilità» nelle depredazioni di quattro giorni fa, condannate senza appello dal 93% degli intervistati.

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