Francia Macron alla messa del Papa, polemiche sulla laicità

SDA

14.9.2023 - 19:21

Papa Francesco è atteso a Marsiglia il 22 e 23 settembre per partecipare alla conclusione della terza edizione degli "Incontri per il Mediterraneo". (Foto archivio)
Papa Francesco è atteso a Marsiglia il 22 e 23 settembre per partecipare alla conclusione della terza edizione degli "Incontri per il Mediterraneo". (Foto archivio)
Keystone

Malgrado le polemiche sulla laicità, Emmanuel Macron parteciperà alla grande messa di Papa Francesco prevista per il 23 settembre a Marsiglia, in occasione dell'attesa missione del Pontefice nel porto francese tutta consacrata al dramma dei migranti.

14.9.2023 - 19:21

Ieri la possibile presenza del presidente francese alla funzione papale prevista allo Stade Velodrome da 60'000 posti – «un evento popolare e festivo», lo definiscono all'Eliseo – ha scatenato le proteste di diversi parlamentari del partito La France Insoumise, la sinistra alternativa di Jean-Luc Mélenchon, che hanno accusato il capo dello Stato di «calpestare» il principio di laicità e neutralità religiosa della Repubblica.

Veleni seccamente respinti dall'Eliseo. «La Repubblica non sovvenziona alcun culto ma questo non significa che non intrattenga relazioni con le religioni», sottolineano fonti vicine al presidente, aggiungendo che Macron – accompagnato dalla moglie Brigitte – parteciperà alla messa di Marsiglia «non in quanto fedele» ma «in quanto capo dello Stato».

«La Repubblica è sempre stata in rapporto con l'insieme dei culti», puntualizzano a Parigi, ricordando, tra l'altro, che il presidente più giovane della storia di Francia si è già più volte recato in sinagoga e ha partecipato alla fine del digiuno musulmano durante il Ramadan.

Prima volta in oltre 40 anni

In occasione della visita del Pontefice nel grande porto francese affacciato sul Mediterraneo, Macron parteciperà dunque alla messa allo Stade Velodrome «ma non all'eucaristia», precisano le fonti, spiegando che «sono due cose diverse. Come disse De Gaulle: la Repubblica va a messa ma non prende l'eucaristia».

La presenza di un presidente ad una funzione papale è comunque una prima dal 1980, quando l'ex presidente Valéry Giscard d'Estaing partecipò ad una funzione di Giovanni Paolo II sul sagrato di Notre-Dame de Paris.

Francesco è atteso a Marsiglia il 22 e 23 settembre per partecipare alla conclusione della terza edizione degli «Incontri per il Mediterraneo», dopo quelle di Bari e Firenze negli anni scorsi.

Riflettere sulla crisi migratoria

L'appuntamento comincia già questo sabato con vescovi e giovani provenienti da tutto il Mare Nostrum per riflettere insieme ad un futuro migliore per il nostro spazio comune funestato dal dramma migratorio.

«La situazione delle persone migranti nei Paesi di accoglienza come nei Paesi d'origine, il salvataggio delle persone in mare, la sfida climatica, la grande povertà, la pluralità religiosa, sono altrettante sfide comuni alle società mediterranee», dice alla France Presse, Amaury Guillem, responsabile per la comunicazione delle cosiddette «Rencontres Mediterranéennes».

Il Pontefice verrà accolto il 22 settembre dalla premier, Elisabeth Borne. L'incontro con Macron è invece previsto il giorno successivo. In programma anche un colloquio bilaterale al Palais du Pharo concentrato su grandi questioni internazionali come l'Ucraina, il Sahel e il dramma dei migranti.

Rispondendo a una domanda sull'impennata degli sbarchi a Lampedusa, le fonti dell'Eliseo hanno evocato oggi la «convergenza» di veduta tra Francesco e Macron sulla necessità di «un approccio europeo» oltre che un rafforzamento delle relazioni con i Paesi di partenza, sulla scia dei recenti accordi con la Tunisia.

«Il Papa non viene qui per farsi guardare, ma affinché si guardi insieme a lui il Mediterraneo», dichiara il cardinale ed arcivescovo di Marsiglia, Jean-Marc Aveline.

Quello del 23 settembre sarà il quarto incontro di Macron con Papa Francesco dal suo arrivo all'Eliseo, nel 2017. Battezzato a 12 anni alla fede cattolica, Macron si presenta come «agnostico sensibile alla trascendenza».

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