Francia Macron e Modi sugli Champs-Élysées tra Rafale e polemiche

SDA

14.7.2023 - 21:49

Il primo ministro indiano Narendra Modi (a sinistra) e il presidente francese Emmanuel Macron posano per la foto di gruppo al termine del forum economico franco-indiano presso il Ministero degli Affari Esteri a Parigi. Modi sta terminando una due giorni visita in Francia, dove ha partecipato alla tradizionale parata militare del giorno della Presa della Bastiglia come ospite d'onore per il 25° anniversario del partenariato strategico tra Francia e India. EPA/JULIEN DE ROSA / POOL MAXPPP OUT
Il primo ministro indiano Narendra Modi (a sinistra) e il presidente francese Emmanuel Macron posano per la foto di gruppo al termine del forum economico franco-indiano presso il Ministero degli Affari Esteri a Parigi. Modi sta terminando una due giorni visita in Francia, dove ha partecipato alla tradizionale parata militare del giorno della Presa della Bastiglia come ospite d'onore per il 25° anniversario del partenariato strategico tra Francia e India. EPA/JULIEN DE ROSA / POOL MAXPPP OUT
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Francia blindata per la Festa nazionale, con la prima delle due notti a rischio trascorsa tranquilla, senza la temuta ripresa delle rivolte in banlieue.

Keystone-SDA

Ci hanno però pensato le polemiche politiche a riscaldare l'ambiente, soprattutto quelle per un 14 luglio trascorso dal presidente Emmanuel Macron a braccetto con Narendra Modi, premier indiano definito «ultranazionalista» nel titolo di Le Monde di oggi. Il controverso leader indiano è stato in primo piano in questa data simbolica per il Paese: Macron lo ha eletto «ospite d'onore», ha fatto sfilare i suoi soldati per primi sugli Champs-Élysées e lo ha decorato con la massima onorificenza della Francia, la Gran Croce della Legion d'Onore.

La firma per 36 Rafale da combattimento

Le proteste della sinistra francese non si sono fatte attendere: il leader socialista, Olivier Faure, ha puntato il dito contro una visita di Stato che «onora un autocrate fascistizzante». Il «tribuno» della gauche radicale, Jean-Luc Mélenchon, ha denunciato da parte sua un'intesa fra due leader «entrambi caratterizzati da violenze autoritaristiche».

Macron non ha lesinato complimenti e lusinghe all'ospite indiano, che ha firmato nell'occasione ordini per 36 aerei Rafale da combattimento per l'aviazione di New Delhi, aggiungendo ieri l'annuncio di altri 26 apparecchi dello stesso tipo ma nella versione 'Marine', utilizzabile su portaerei. Infine, tre sottomarini 'Scorpène'.

Un bottino non indifferente per l'industria francese degli armamenti e dell'aviazione, con la promessa di «continuare a rafforzare questo rapporto storico di fiducia fra i due Paesi», che hanno celebrato il 25esimo anniversario della loro partnership strategica, ha ricordato Macron.

Parigi - New Delhi: «Intimità strategica»

I due leader hanno parlato insieme prima di dirigersi verso il museo del Louvre, dove giovedì sera hanno cenato. «Noi – ha risposto Modi – consideriamo la Francia come un partner naturale» e «per i prossimi 25 anni» Parigi e New Delhi hanno già «concepito una road map» comune. Insomma, tra le due capitali – come sintetizzato da Macron – emerge una vera «intimità strategica», fatta di accordi di cooperazione nel settore spaziale, in particolare con la costruzione del satellite franco-indiano a infrarossi termici Trisahna.

Più caute le dichiarazioni sul piano della politica internazionale, con la «condivisione della preoccupazione comune per il rischio di frammentazione della comunità internazionale». Sull'Ucraina, Modi ha garantito che «l'India è pronta a contribuire a restaurare una pace duratura» ma New Delhi continua a cooperare con la Russia.

Anche la tradizionale sfilata militare, che si è svolta dopo una notte tranquilla (33% di incidenti in meno rispetto all'anno scorso, quando non c'era l'attualità delle violenze urbane), ha visto l'India protagonista. Con 240 soldati che sono stati i primi a discendere gli Champs-Élysées davanti allo sguardo dei due capi di Stato.

Nei cieli di Parigi sfrecciavano e facevano tremare i palazzi con il loro frastuono i nove Alphajet della Pattuglia di Francia, con fumi tricolori. Spazio alla commemorazione degli 80 anni dalla creazione del Consiglio nazionale della Resistenza, con il sacrificio dell'eroe francese Jean Moulin e la nascita del 'Canto dei partigiani'.