Geopolitica Le Filippine convocano l'ambasciatore cinese a causa delle tensioni marittime

SDA

25.3.2024 - 07:23

Una nave della Guardia costiera cinese usa cannoni ad acqua contro una nave di rifornimento filippina (immagine tratta da video fornito dalle Forze armate filippine)
Una nave della Guardia costiera cinese usa cannoni ad acqua contro una nave di rifornimento filippina (immagine tratta da video fornito dalle Forze armate filippine)
Keystone

Le Filippine hanno riferito di aver convocato l'ambasciatore cinese a Manila per protestare contro le ultime «azioni aggressive» della guardia costiera e di altre navi di Pechino vicino alle acque contese intorno alle secche di Second Thomas.

Il segretario alla Difesa Gilberto Teodoro, invece, ha sfidato la Cina a sottoporre le rivendicazioni ad un arbitrato internazionale, assicurando che Manila non si sarebbe mossa dalla sua posizione: «Se la Cina non ha paura di dichiarare le sue pretese al mondo, allora perché non andare in arbitrato secondo il diritto internazionale?»

Manila ha espresso tutta la sua «forte protesta contro le azioni aggressive intraprese dalla guardia costiera cinese e dalla milizia marittima cinese contro la missione di rotazione e di rifornimento intrapresa sabato dalle Filippine ad Ayungin Shoal», ha affermato il Dipartimento degli Affari esteri, usando il nome filippino le secche di Second Thomas Shoal, nel mar Cinese meridionale.

Le Filippine hanno affermato che sabato la guardia costiera cinese ha bloccato una sua nave da rifornimento e l'ha danneggiata con i potenti getti di cannone ad acqua, ferendo tre soldati. È lo stesso luogo in cui negli ultimi mesi le navi di entrambe le parti si sono scontrate creando situazioni di stallo simili.

Una situazione sempre più tesa

La Cina rivendica quasi l'intero mar Cinese meridionale, respingendo ogni rivendicazione degli altri Paesi vicini, comprese le Filippine e una sentenza internazionale secondo cui le sue pretese non hanno alcuna base legale.

Nonostante i tentativi aggressivi, i funzionari di Manila hanno riferito che la nave danneggiata e un'altra di scorta della guardia costiera accorsa in suo aiuto hanno successivamente schierato gommoni a scafo rigido per consegnare il carico e favorire il cambio di personale.

I soldati filippini di stanza sulla secca vivono sulla BRP Sierra Madre, una nave militare della Seconda guerra mondiale fatta arenare nel 1999 per rafforzare le pretese filippine, e necessitano di frequenti rifornimenti di cibo, acqua e altri beni primari.