Proteste Migliaia di agricoltori greci protestano nel centro Atene

SDA

20.2.2024 - 17:36

Gli agricoltori che con i loro trattori si dirigono verso la manifestazione ad Atene
Gli agricoltori che con i loro trattori si dirigono verso la manifestazione ad Atene
Keystone

«No farmers, no food» denunciano i cartelli esposti dagli agricoltori greci sui trattori parcheggiati in piazza Syntagma, davanti alla sede del parlamento ellenico, dove è attualmente in corso il presidio di protesta degli agricoltori.

Una scritta su una grande bara, esposta accanto a un trattore, recita: «Oggi è morto l'allevamento».

Con una grande mobilitazione di migliaia lavoratori provenienti da tutto il Paese, e più di 130 trattori, gli agricoltori greci hanno deciso di denunciare gli alti costi di produzione del proprio settore, sulla scia delle proteste organizzate nelle scorse settimane dai colleghi di tutta Europa.

I manifestanti sono arrivati dalla Grecia settentrionale, dalla Tessaglia – devastata dalle alluvioni lo scorso settembre – ma anche dall'isola di Evia e di Creta a bordo di navi, pullman e pick up.

Con un grande strombazzare di clacson e lo sventolio delle bandiere greche hanno marciato nella capitale, costringendo la polizia a deviare il traffico nel centro, dove i trattori rimarranno per un massimo di 24 ore.

La mobilitazione degli agricoltori segna il culmine delle proteste organizzate nell'ultimo mese in tutta la Grecia: le richieste dei lavoratori includono la riduzione dei costi del carburante e dell'elettricità e una rinegoziazione della nuova politica agricola comune dell'Ue.

«Capisco perfettamente che i nostri agricoltori vogliano organizzare una manifestazione simbolica ad Atene, seguendo l'esempio di quanto accaduto in altre capitali europee», ha dichiarato il premier greco Kyriakos Mitsotakis ieri alla televisione privata Star.

Ma il primo ministro, che nella scorsa settimana aveva incontrato i rappresentanti delle proteste, ha insistito sul fatto che il governo «non ha più nulla da dare» agli agricoltori, perché le risorse non sono illimitate.

Per fronteggiare il malcontento, il governo conservatore ha garantito nei giorni scorsi una riduzione delle bollette energetiche degli agricoltori e il taglio dell'Iva sui fertilizzanti e i mangimi dal 13% al 6%.

Atene ha inoltre promesso aiuti tra i 5.000 e i 10.000 euro, quest'anno, per compensare le perdite causate dai disastri ambientali; ma per gli agricoltori scesi oggi nelle strade si tratta di misure insufficienti rispetto alle difficoltà denunciate.