India Mimano l'assassinio di Gandhi, 6 persone arrestate

ATS

1.2.2019 - 18:11

Soldati della marina indiana nel giorno dell'anniversario dell'assassinio di Gandhi.
Soldati della marina indiana nel giorno dell'anniversario dell'assassinio di Gandhi.
Source: KEYSTONE/EPA/STR

Sei persone sono state arrestate ad Aligarh, nello stato dell'Uttar Pradesh, per aver mimato in pubblico il 30 di gennaio, giorno dell'anniversario dell'assassinio di Gandhi, il suo omicidio.

Tra loro una donna, ex insegnante di matematica, un avvocato, un minorenne, un conduttore di risciò, e un commerciante di legname. Nel mezzo di una strada, l'insegnante, l'avvocato e il ragazzino hanno sparato tre colpi di pistola mirando ad una sagoma di Gandhi, poi l'hanno distrutta, mentre gli altri del gruppo distribuivano dolci alla piccola folla che li osservava.

L' azione è divenuta virale dopo che un video dell'accaduto è stato postato sui social. L'ispettore di polizia Sanjeev Kumar, presente sul luogo, ha dichiarato di avere tentato di dissuaderli, ma che gli accusati non avevano voluto ascoltarlo. Al momento dell'arresto, i sei si sono dichiarati militanti del All india Mahabasha, la formazione nazionalista di estrema destra a cui apparteneva Nathuram Godse, l'uomo che nel 1948 sparò tre colpi di pistola contro Gandhi.

Pooja Pandey, la leader del Mahabasha, ha dichiarato ai giornalisti, dal luogo in cui si è nascosta dopo essere stata anche lei inclusa nel mandato d'arresto, "è ora di smetterla con tutta questa retorica intorno a Gandhi. Il nostro Paese ha bisogno di una rivoluzione e di idee nuove: se Gandhi non fosse stato assassinato da Godse, lo avrei fatto io stessa".

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