Dopo il golpeIl Niger farà intervenire Burkina e Mali «in caso di aggressione»
SDA
25.8.2023 - 07:50
I soldati che hanno preso il potere in Niger quasi un mese fa hanno annunciato di aver autorizzato gli eserciti dei vicini Burkina Faso e Mali ad intervenire sul loro territorio «in caso di aggressione».
25.08.2023, 07:50
25.08.2023, 08:07
SDA
I ministri degli Esteri di questi due Paesi, Olivia Rouamba e Abdoulaye Diop, hanno visitato ieri Niamey dove sono stati ricevuti dal leader golpista, il generale Abdourahamane Tiani e hanno «accolto con favore» la firma degli ordini «che autorizzano le forze di difesa e di sicurezza del Burkina Faso e del Mali a intervenire in territorio nigerino in caso di aggressione», si legge in un comunicato letto dal segretario generale Oumarou Ibrahim Sidi, ministro degli Esteri del Niger, al termine della visita.
Anche il Burkina e il Mali, attraversati come il Niger da ricorrenti violenze jihadiste, sono guidati da militari che hanno preso il potere con la forza tra il 2020 e il 2022. Subito dopo il colpo di stato del 26 luglio a Niamey, hanno espresso la loro solidarietà alle nuove autorità del Niger, in particolare di fronte alla minaccia lanciata dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas) di intervenire militarmente per ripristinare l'ordine costituzionale.
I due Paesi avevano messo in guardia l'Ecowas contro qualsiasi intervento in Niger, che sarebbe paragonato ad una «dichiarazione di guerra», cosa che hanno ripetuto ieri. Il generale Tiani, da parte sua, ha assicurato che una tale operazione armata non sarebbe «una passeggiata come alcuni credono».