Dopo il golpeNiger: la giunta annulla gli accordi militari con Parigi
SDA
4.8.2023 - 07:58
La giunta del Niger ha dichiarato nella tarda serata di ieri si avere annullato gli accordi militari stipulati tra Niamey e la Francia dopo il colpo di Stato della settimana scorsa.
04.08.2023, 07:58
04.08.2023, 08:27
SDA
«Di fronte all'atteggiamento disattento della Francia e alla sua reazione alla situazione», il «Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria ha deciso di rottamare gli accordi di cooperazione nel campo della sicurezza e della difesa con questo Stato», ha dichiarato uno dei golpisti alla televisione nazionale.
Poco prima, un rappresentante dei golpisti aveva denunciato vari accordi militari conclusi da Niamey con la Francia, in particolare per quanto riguarda lo «stazionamento» del distaccamento francese e lo «status» dei soldati presenti nell'ambito della lotta al jihadismo.
«Risponderemo a qualsiasi aggressione»
Tre giorni prima della scadenza di un ultimatum per ristabilire l'ordine dato dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas), la giunta nigerina ha pure dichiarato che risponderà immediatamente a qualsiasi «aggressione o tentativo di aggressione» nei suoi confronti da parte dei Paesi dell'Africa occidentale,
«Qualsiasi aggressione o tentativo di aggressione contro lo Stato del Niger vedrà una risposta immediata e senza preavviso da parte delle Forze di Difesa e Sicurezza nigerine su uno dei membri (del blocco), ad eccezione dei Paesi amici sospesi» (Burkina Faso e Mali), ha detto uno dei golpisti.
Ritiro ambasciatori in Francia, Nigeria, Togo e Usa
Mentre aumentano le pressioni internazionali per ripristinare il leader democraticamente eletto – il presidente Mohamed Bazoum – che hanno spodestato la settimana scorsa, i golpisti nigerini hanno inoltre annunciato la fine dei mandati degli ambasciatori in quattro Paesi.
«Le funzioni degli ambasciatori straordinari e plenipotenziari della Repubblica del Niger» presso Francia, Nigeria, Togo e Stati Uniti «sono terminate», ha dichiarato uno dei golpisti alla televisione nazionale.