Magnitudo 8.1 Nuova fortissima scossa al largo della Nuova Zelanda, è allarme tsunami

ATS / sam

4.3.2021

La localizzazione della scossa in Nuova Zelanda
La localizzazione della scossa in Nuova Zelanda
Google Maps

Un sisma di magnitudo 8.1 è stato registrato dallo United States Geological Survey (Usgs) a largo della Nuova Zelanda, a una profondità di dieci chilometri (km). Si tratta di una località remota a 960 km da Tonga. È stato lanciato l'allarme tsunami.

Il centro del Pacifico ha diramato l'allerta, stimando la possibilità che onde anomale fino a un metro possano raggiungere le coste della Nuova Zelanda e Australia, le Hawaii, le isole Fiji, le Cook, Samoa, le coste della Colombia, dell'Ecuador, del Costa Rica, del Messico.

L'allarme è scattato anche in Nuova Caledonia. «Un'onda da uno a 3 metri impatterà sull'insieme della Nuova Caledonia. Le persone devono lasciare le spiagge e interrompere ogni attività nautica. Non andate a prendere i bambini a scuola per non ingombrare» le strade, è l'appello lanciato alla radio NC 1 da Alexandre Rossignol, portavoce della protezione civile, parlando di «minaccia reale» perché l'onda, attesa verso le 10 ora locale potrebbe «penetrare nel territorio».

In centinaia in fuga

Centinaia di persone stanno fuggendo dalle zone costiere del nord della Nuova Zelanda dopo il sisma. Lo riferiscono i media neozelandesi.

Stamani un'altra forte scossa, di magnitudo 6.9, era stata registrata sempre al largo della Nuova Zelanda, a 180 chilometri a nordest della città di Gisborne, facendo scattare un allarme tsunami.

Tre i terremoti registrati: il primo di magnitudo 6.9, un secondo molto al largo di 7.1 e un terzo di 8.1. Nell'area, a circa 1.000 km dalle coste della Nuova Zelanda, si registrano altre violente scosse in sequenza, l'ultima di 6.1.

Situazione «in costante evoluzione»

La situazione in Nuova Zelanda dopo l'allerta tsunami è «in costante evoluzione». Lo ha detto la ministra della conservazione del patrimonio naturale, Kiri Allan, in una conferenza stampa.

Ringraziando i cittadini che hanno raggiunto zone più alte della costa in modo rapido, ha chiesto loro di rimanere dove sono finché non ci sarà un nuovo ordine da parte della autorità.

Nell'arcipelago sono attese onde tra 1 e 3 metri che potrebbero colpire anche le zone interne.