Chiesa Papa: fraternità tra popoli e religioni

ATS

25.12.2018 - 17:30

Papa Francesco oggi durante la benedizione "Urbi et Orbi".
Papa Francesco oggi durante la benedizione "Urbi et Orbi".
Source: KEYSTONE/EPA VATICAN MEDIA/VATICAN MEDIA HANDOUT

Un messaggio di "fraternità", "accoglienza", "rispetto", "concordia" "tra persone di ogni nazione e cultura" e anche "di diverse religioni": questo il messaggio di Natale di Papa Francesco, nella tradizionale benedizione dalla Loggia 'Urbi et Orbi'.

Un evento che si è svolto sotto imponenti misure di sicurezza e che ha visto la presenza, in piazza San Pietro, di 50 mila fedeli. "Siamo tutti fratelli" e "questa verità sta alla base della visione cristiana". Senza fraternità "i nostri sforzi per un mondo più giusto hanno il fiato corto".

Oggi l'attenzione del pontefice si è focalizzata su tutte le aree del mondo che vivono in difficoltà a causa dei conflitti o per difficoltà sociali ed economiche. "Questo Natale ci faccia riscoprire i legami di fraternità che ci uniscono come esseri umani e legano tutti i popoli. Consenta a Israeliani e Palestinesi di riprendere il dialogo e intraprendere un cammino di pace che ponga fine a un conflitto che da più di settant'anni lacera la Terra scelta dal Signore per mostrare il suo volto d'amore", ha sottolineato.

Francesco ha ripercorso nel suo messaggio tutte le aree del pianeta in crisi, dall'"amata Siria" allo Yemen, dall'Africa ai Paesi dell'America Latina lacerati dai conflitti sociali e politici, come Venezuela e Nicaragua. Auspica un rafforzamento del cammino di riavvicinamento per le Coree. Un pensiero anche all'Ucraina: "Solo con la pace, rispettosa dei diritti di ogni nazione, il Paese può riprendersi dalle sofferenze subite e ristabilire condizioni di vita dignitose per i propri cittadini".

Tornare alla home page