«Vengo come pellegrino di pace e di fratellanza, in un mondo che ne ha tanto bisogno», dice il papa nel suo videomessaggio al popolo del Marocco.
«Come cristiani e musulmani crediamo in Dio creatore e misericordioso, che ha creato gli uomini e li ha posti nel mondo perché vivano da fratelli, rispettandosi nelle diversità e aiutandosi nelle necessità», prosegue il pontefice, che sul suo imminente viaggio aggiunge tra l'altro: «incontrerò i migranti, che rappresentano un appello a costruire insieme un mondo più giusto e solidale».
Proprio il dialogo interreligioso, la questione dei profughi, oltre al sostegno al «piccolo gregge» della comunità cattolica locale, ha spiegato oggi il portavoce vaticano Alessandro Gisotti, sono i temi di questo 28esio viaggio internazionale di Francesco, che sabato 30 e domenica 31 marzo lo porterà nel Paese maghrebino a meno di due mesi dalla storica visita a un altro Paese islamico, gli Emirati Arabi Uniti.
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