PedofiliaUn'inchiesta accusa la Chiesa: «Insabbiati gli abusi»
SDA
10.11.2020 - 20:50
La Chiesa cattolica ha «tradito» la sua vocazione morale dando priorità alla difesa della propria reputazione rispetto alla tutela dei minori vittime di abusi sessuali da parte di religiosi.
Si esprime in questi termini il duro rapporto pubblicato dall'inchiesta indipendente sugli abusi ai minori condotta nel Regno Unito e che si è conclusa con una censura senza mezzi termini delle autorità religiose nazionali, impegnate più a insabbiare che a far emergere la verità e denunciare i responsabili alla giustizia.
In particolare viene criticata la gestione del cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e numero uno della minoranza cattolica in Inghilterra e Galles, e anche una certa mancanza di collaborazione da parte del Vaticano nell'inchiesta.
Più di 900 segnalazioni di abusi fra il 1970 e il 2015
Nel rapporto finale si ricorda che fra il 1970 e il 2015 la Chiesa cattolica ha ricevuto in Gran Bretagna più di 900 segnalazioni di abusi sessuali ai danni di minori e accuse di averli perpetrati rivolte a oltre 900 fra preti, monaci e volontari. In quel lasso di tempo ci sono state solamente 177 azioni penali, che hanno portato a condanne in 133 casi.
Sono state avviate numerose cause civili contro le diocesi e gli istituti religiosi concluse con indennizzi milionari.
Commentando il rapporto dopo la sua pubblicazione il cardinale Nichols si è detto, a nome della Chiesa cattolica, «profondamente dispiaciuto». Ne ha accettato le conclusioni e ha assicurato: «Siamo qui per imparare e per migliorare».