GiustiziaPortogallo, la procura smentisce l'avvocato: «Nessuna confusione sul premier Costa»
SDA
12.11.2023 - 23:54
Inizia a farsi un poco confusa la vicenda dell'ormai ex premier portoghese Costa, tra anticipazioni di avvocati e smentite dei magistrati.
Keystone-SDA
12.11.2023, 23:54
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La Procura che indaga sulla presunta corruzione che ha costretto il primo ministro portoghese, António Costa, a dimettersi, il 7 novembre scorso, ha riconosciuto l'errore di trascrizione secondo cui il nome del premier sarebbe stato confuso con quello del ministro dello Sviluppo economico, António Costa Silva.
La notizia dell'equivoco era stata data dai media portoghesi domenica mattina e aveva come fonte l'avvocato di uno degli inquisiti, Diogo Lacerda Machado, attualmente in stato di fermo e per il quale il pm ha chiesto oggi il carcere preventivo.
Il nome del premier c'è in altre circostanze
La Procura, come si legge sul sito del canale televisivo Sic, che nel pomeriggio di domenica ha aggiornato la notizia, ha tuttavia negato che fosse stata fatta confusione tra i due personaggi, si sarebbe solo trattato di un banale errore di chi ha trascritto l'intercettazione telefonica.
Nella telefonata Lacerda Machado promette a un altro degli imprenditori inquisiti, Afonso Salema, di poter intercedere presso il ministro dello Sviluppo economico, António Costa Silva.
Secondo l'avvocato di Lacerda Machado questo era l'unico riferimento, agli atti, che collegherebbe il suo assistito al premier portoghese. Collegamento che tuttavia verrebbe a cadere dopo il chiarimento dell'equivoco sui nomi.
Restano comunque altre registrazioni, da quanto è trapelato finora, in cui gli intercettati farebbero il nome di António Costa, primo ministro.
L'inchiesta, ribattezzata «Operazione Influencer», ha come oggetto atti di supposta corruzione, abuso d'ufficio e traffico d'influenze legati a grossi investimenti nell'ambito della transizione energetica, in particolare nel business delle miniere di litio, l'idrogeno verde e la creazione di un grosso data center nella città di Sines.