Diplomazia Premier israeliano in Egitto, prima volta in 10 anni

SDA

13.9.2021 - 14:30

Incontro ad alto livello su suolo egiziano.
Incontro ad alto livello su suolo egiziano.
Keystone

Per la prima volta in un decennio un premier israeliano sarà nelle prossime ore in visita in Egitto.

Stando a quanto annuncia la presidenza egiziana, «il presidente Abdel Fattah El-Sisi incontrerà oggi il primo ministro israeliano Naftali Bennett» a Sharm El Sheik, la località balneare sul Mar Rosso.

La visita del primo ministro israeliano nel più popoloso paese arabo era stata preannunciata come imminente, ma senza precisare date, il mese scorso.

L'incontro «dovrebbe affrontare una serie di questioni bilaterali tra le due parti in vari campi, nonché i mezzi e gli sforzi per rilanciare il processo di pace» in Medio Oriente e «gli ultimi sviluppi della scena regionale e internazionale», ha precisato sulla propria pagina Facebook il portavoce della presidenza egiziana, l'ambasciatore Bassam Radi.

L'ultima visita di un premier israeliano in Egitto, anche quella volta a Sharm El Sheik, risale dal 6 gennaio 2011, pochi giorni prima della caduta dell'allora presidente Hosni Mubarak che ricevette il predecessore di Bennet, Benyamin Netanyahu (anche se media israeliani riferirono di un suo incontro segreto con Sisi nel 2018).

L'Egitto è stato il primo paese arabo a fare pace con Israele nel 1979 dopo aver combattuto quattro guerre contro lo Stato ebraico dal il 1948 e il '73. Le relazioni tra i due paesi sono ancora definibili come una «pace fredda», testimoniata da critiche a Israele mosse da media egiziani e diffuse nell'opinione pubblica.

Tutto sommato però le relazioni tra i due paesi sono migliorate negli ultimi anni: fra l'altro l'Egitto ha svolto un ruolo chiave nel mediare i cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza in almeno tre conflitti fra il movimento islamico e lo stato ebraico.

L'Egitto e Israele inoltre hanno forti interessi comuni nel gas: sono stati entrambi fondatori del Forum del gas del Mediterraneo orientale e si stanno coordinando per liquefare quello israeliano in Egitto al fine di una riesportazione.

Entrambi poi hanno in comune anche un problema: la Fratellanza musulmana, progenitrice del movimento di Hamas al potere a Gaza dal 2007 e messa al bando in Egitto dal 2013 a causa di suoi tentativi di destabilizzazione terroristica del paese.