Pedine di scambio Pm russo chiede 9 anni di carcere per americano accusato di «aggressione»

SDA

3.10.2024 - 20:28

epa09046558 A view of buildings of Moscow's Kremlin in Moscow, Russia, 02 March 2021 EPA/YURI KOCHETKOV
KEYSTONE

I pm russi hanno chiesto nove anni e un mese di reclusione per il cittadino americano Robert Gilman, accusato di aver picchiato un ispettore e un investigatore nel carcere in cui è detenuto in Russia per una condanna a tre anni e mezzo inflittagli per una presunta aggressione in stato di ubriachezza a un poliziotto. 

Il processo si svolge nel tribunale di Voronezh. La sentenza è attesa per il 7 ottobre. A riportare la notizia sono le agenzie di stampa statali russe Tass e Ria Novosti.

Secondo Ria Novosti, Gilman si sarebbe dichiarato colpevole e avrebbe detto di aver picchiato l'ispettore carcerario e l'investigatore dopo che, a suo dire, avrebbero insultato suo padre, e dopo che l'ispettore gli avrebbe «provocato dolore» ai genitali durante una perquisizione.

Ria Novosti sostiene che, secondo gli investigatori, Gilman avrebbe dato un pugno in testa a un ispettore del carcere in due occasioni. E una volta lo avrebbe «colpito in faccia con il pugno destro».

Sempre secondo l'accusa, il cittadino americano avrebbe colpito un investigatore «provocandogli una commozione cerebrale».

Le imputazioni nei confronti di Gilman non sono verificabili in modo indipendente e non è possibile verificare se dietro la presunta dichiarazione di colpevolezza vi siano state minacce o pressioni indebite.

In questi anni, diversi cittadini americani sono stati arrestati per accuse ritenute di matrice politica o dei pretesti del Cremlino per poter poi usarli come «pedine di scambio» per il rilascio di cittadini russi detenuti in Paesi occidentali.