RussiaPutin amplia la legge usata per colpire ONG e oppositori
SDA
14.7.2022 - 16:33
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una nuova legge che consente alle autorità russe di bollare come «agente straniero» enti e persone, anche se non ricevono soldi dall'estero, come prima richiesto per l'inserimento nella lista degli «agenti stranieri».
14.07.2022, 16:33
14.07.2022, 16:42
SDA
Lo riporta Novaya Gazeta Europa, precisando che secondo la nuova legge, che entrerà in vigore il primo dicembre ed è considerata un nuovo strumento di repressione politica, il regime russo può bollare come «agenti stranieri» enti e persone che definisce «sotto influenza straniera», che ritiene ricevano «sostegno dall'estero», anche non finanziario, e svolgano «attività politica».
Il Cremlino da anni usa l'etichetta di «agente straniero» per colpire ong, media indipendenti e oppositori. La legge russa attualmente permette al governo di Mosca di bollare con l'etichetta di «agente straniero» le organizzazioni che ricevono fondi dall'estero e sono impegnate in «attività politiche» non meglio precisate: una definizione piuttosto ampia, che consente di fatto alle autorità di prendere di mira diversi enti ritenuti «scomodi».
L'inserimento nell'elenco degli «agenti stranieri» impone un severo controllo amministrativo e obbliga a presentarsi con questa etichetta, cosa che ha di fatto costretto diversi enti alla chiusura.
A giugno la Corte europea dei diritti dell'Uomo ha condannato la Russia per aver promulgato nel 2012 la legge sugli «agenti stranieri» affermando che questa viola il diritto alla libertà d'associazione e quello alla libertà d'espressione.