Conflitti Scambio di prigionieri tra Arabia Saudita e Yemen

Un aereo con 120 detenuti Huthi a bordo è partito oggi dall'Arabia Saudita diretto nella capitale yemenita Sana'a, ha reso noto il Comitato internazionale della Croce rossa (CICR), nel secondo giorno di un importante scambio di prigionieri.

L'aereo è decollato dall'aeroporto di Abha, nel sud del regno, ha dichiarato Jessica Moussan, responsabile dei media del CICR. Il volo fa parte di un massiccio scambio di prigionieri tra il governo yemenita, sostenuto da una coalizione militare guidata da Riad, e i ribelli Huthi sostenuti dall'Iran, iniziato ieri nell'ambito dei colloqui per porre fine al conflitto che devasta il paese da oltre otto anni.

Un secondo volo dovrebbe collegare Abha a Sana'a oggi, mentre 16 sauditi e tre sudanesi dovrebbero essere trasferiti più tardi nel corso della giornata da Sana'a a Riad, secondo il governo yemenita. Sono previsti anche tre voli tra le città yemenite di Mokha (sud) e Sana'a, con circa 100 prigionieri.

Alla fine di marzo, il governo e i ribelli hanno raggiunto un accordo in Svizzera per lo scambio di oltre 880 prigionieri, tra cui sauditi, sullo sfondo di un inaspettato ripristino delle relazioni tra Arabia Saudita e Iran. Si tratta della più grande operazione dopo il rilascio di oltre 1'000 prigionieri nell'ottobre 2020.

Ieri 318 prigionieri, tra cui l'ex ministro della difesa dello Yemen e il fratello dell'ex presidente, sono stati trasportati da Aden, controllata dal governo, alla capitale Sana'a o viceversa.

La guerra nello Yemen ha causato una delle peggiori crisi umanitarie del mondo, con centinaia di migliaia di morti e milioni di sfollati, in un contesto di epidemie, mancanza di acqua potabile e fame acuta. Più di tre quarti della popolazione dipende dagli aiuti internazionali, che tuttavia continuano a diminuire.