Le reazioni Via Draghi, per la stampa estera non è solo un problema dell'Italia

pab

21.7.2022

Mario Draghi, in una foto il 30 giugno a Roma
Mario Draghi, in una foto il 30 giugno a Roma
KEYSTONE

La stampa estera è praticamente unanime nei commenti sulla crisi politica scoppiata in Italia con la caduta del Governo Draghi, a cui i 5 Stelle, la Lega e Forza Italia non hanno votato la fiducia mercoledì: l'uscita di scena dell'ex presidente della Banca Centrale Europea (BCE) è considerata problematica, non solo per la Penisola ma per tutta l'Europa.

pab

21.7.2022

«Bruciata la personalità italiana più rinomata »

La stampa transalpina si occupa della crisi italiana mettendola in relazione anche con la situazione di difficoltà del presidente francese Emmanuel Macron. Il giornale Marianne infatti si chiede: «Dimissioni di Mario Draghi: e se la stessa situazione toccasse a Emmanuel Macron?» facendo riferimento al fatto che anche l'inquilino dell'Eliseo, anche se in condizioni diverse, ha perso nelle elezioni di un mese fa la maggioranza assoluta in Parlamento.

Sempre sullo stesso giornale secondo un analista: «La classe politica ha bruciato la personalità italiana più rinomata».

«La crisi nel peggior momento per l'EU»

«Questa crisi arriva nel peggior momento per l'Italia, ma anche per la Francia e per l'Unione Europea», secondo l'esperto di politica italiana Marc Lazar, professore alla rinomata facoltà di Science Politiques a Parigi, che si è espresso su France Info.

Anche se l'instabilità di Governo caratterizza la vita politica italiana da decenni secondo Lazar questa volta è diverso, perché la crisi arriva in un contesto molto particolare fatto di crisi che si accavallano e si intrecciano: la pandemia, «che potrebbe ripartire in qualsiasi momento», le grandi difficoltà economiche con l'inflazione galoppante e la diminuzione del potere d'acquisto, senza dimenticare la crisi energetica e la guerra in Ucraina.

«L'uscita Draghi è uno shock per tutta l'Europa»

Sempre rimanendo nell'Esagono, il quotidiano di riferimento Le Monde titola così il suo editoriale: «L'uscita Draghi è uno shock per tutta l'Europa», ribadendo lo stesso concetto di molti esperti: «Il momento non poteva essere peggiore per l'Italia, per la zona euro e per l'intera Unione europea», è «Il rischio di una preoccupante destabilizzazione».

«Destabilizzante per la zona euro - prosegue Le Monde - la crisi politica italiana lo è anche per i Ventisette, proprio nel momento in cui stanno attuando la storica innovazione rappresentata dal piano di rilancio (#NextGenerationEU) finanziato da un debito comune.

La capacità di Mario Draghi di riformare lo Stato italiano ed usare fondi europei per rilanciare l'economia era considerata, in particolare a Berlino, come un test ben fondato di questa solidarietà europea», conclude il quotidiano.

«L'Italia perde Draghi in un momento pericoloso»

Il britannico Financial Times analizza così la situazione: «L'Italia perde Mario Draghi in un momento pericoloso». Il pezzo lo firma Tony Barber, che paragona l'ex numero uno della BCE al politico romano, console e dittatore dell'antichità, Lucio Quinzio Cincinnato: «Come Cincinnato Draghi è stato chiamato a essere il salvatore dell'Italia».

«Fra lo sgomento degli alleati dell'Italia e della Nato, per i quali le parole e le azioni di Draghi hanno avuto più autorità di quasi tutti i premier italiani post-1945, la fine del governo è arrivata troppo presto».

«Draghi vittima dei peggiori politici italiani»

All'inizio il giudizio del settimanale inglese The Economist sembra elogiativo: «All'inizio, Draghi è riuscito a far emergere il meglio dei politici italiani, entusiasmandone molti con il senso del dovere, la disponibilità al compromesso e la convinzione della necessità dell'unità nazionale.

Ma poi arriva la profonda stoccata: «Dopo soli 17 mesi ora sta cadendo vittima del loro peggio: l'ambizione, il ristretto interesse personale e l'incapacità di capire, o forse di preoccuparsi, che gli eventi nel proprio travagliato Paese hanno sfortunate implicazioni ben oltre i suoi confini».

«Un colpo per Italia e UE»

Andando oltre oceano vale la pena citare il New York Times, che si allinea coi giudizi maggioritari: «L'effettiva caduta del governo di Mario Draghi rappresenta un colpo devastante all'Italia e all'Europa».

«Con la sua levatura Draghi ha inaugurato un breve periodo d'oro per l'Italia quando ha assunto l'incarico di premier nel 2021», mette in evidenza il New York Times osservando come con Draghi l'Italia ha assunto un ruolo maggiore in Europa.

«Si destabilizza l'economia, Draghi ne era il garante»

La caduta del governo Mario Draghi «mette fine a un periodo di relativa unità politica a Roma e destabilizza la terza maggiore economia europea, di cui Draghi era visto come il garante», secondo lo statunitense Washington Post.

Il giornale dà uno sguardo anche al futuro. Infatti quello che accadrà dopo le elezioni per il WP «potrebbe essere molto diverso. Il prossimo governo metterà probabilmente insieme un gruppo di partiti nazionalisti e di centrodestra, incluso alcuni euroscettici e con vedute pro-Russia».