È un danese di 37 anni, convertitosi all'Islam, il presunto autore della strage avvenuta ieri sera a Kongsberg, nel sud-est della Norvegia. Lo ha riferito la polizia, senza tuttavia rivelarne l'identità, scrive la Cnn.
Stando a quanto indicato dagli inquirenti norvegesi, come detto, il sospettato si era convertito all'Islam: la polizia era stata in contatto con l'uomo per timori di radicalizzazione.
Armato di arco e frecce, il giovane ha preso di mira i passanti in diverse zone della cittadina uccidendo cinque persone e ferendone due. La polizia, intervenuta in forze, ha arrestato l'aggressore dopo un breve scontro, ribadendo a più riprese che ha agito da solo.
La polizia sta ancora indagando sul luogo dell'attacco a Kongsberg, in Norvegia.
Diverse persone sono state ferite e alcune altre uccise da un uomo.
L'uomo era armato di arco e frecce.
I motivi dell'attacco, avvenuto in diverse località del centro di Kongsberg, sono ancora indeterminati in questa fase.
La polizia non ha fornito dettagli sul sospettato se non che si tratta di un uomo che è stato portato alla stazione di polizia nella vicina città di Drammen.
Con arco e frecce uccide diverse persone a Kongsberg
La polizia sta ancora indagando sul luogo dell'attacco a Kongsberg, in Norvegia.
Diverse persone sono state ferite e alcune altre uccise da un uomo.
L'uomo era armato di arco e frecce.
I motivi dell'attacco, avvenuto in diverse località del centro di Kongsberg, sono ancora indeterminati in questa fase.
La polizia non ha fornito dettagli sul sospettato se non che si tratta di un uomo che è stato portato alla stazione di polizia nella vicina città di Drammen.
I Servizi di sicurezza: «Sembra terrorismo»
Le autorità e i Servizi di sicurezza non hanno escluso l'ipotesi dell'attentato terroristico.
«Dal corso degli eventi, è naturale considerare se si tratti di un atto di terrorismo», ha detto il capo della polizia di Drammen, Oyvind Aas. Dello stesso avviso anche i Servizi di sicurezza: «Gli eventi di Kongsberg sembrano essere un atto terroristico, ma le indagini determineranno con maggiore chiarezza quali sono state le motivazioni», si legge in un comunicato.
ATS / sam