Ucraina Gli esperti: «Putin usa la strategia del tritacarne, morti migliaia di russi»

SDA

17.4.2024 - 22:28

Mentre il mondo guarda con apprensione al Medio Oriente e a un'eventuale escalation con l'Iran, l'Ucraina continua a essere uno spaventoso terreno di battaglia. Con Vladimir Putin disposto a perdere la vita di migliaia di soldati pur di avanzare la linea del fronte con quella che la Bbc definisce la «strategia del tritacarne»: mandare ondate di soldati senza sosta in prima linea per cercare di logorare le forze ucraine ed esporre la loro artiglieria. Con il risultato di aver superato finora «la soglia di 50.000 caduti».

Vladimir Putin in una foto di mercoledì.
Vladimir Putin in una foto di mercoledì.
KEYSTONE/Gavriil Grigorov, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP

17.4.2024 - 22:28

Anche le forze di Kiev hanno colpito in profondità in Russia – fino a danneggiare una fabbrica di bombardieri Tupolev in Tatarstan, stando ai servizi speciali ucraini – e in Crimea, dove secondo media e blogger locali «circa 30 militari russi sono rimasti uccisi e 80 feriti in un attacco notturno all'aeroporto militare di Dzhankoy», che avrebbe «distrutto un deposito di missili Zircon e S-300».

Mercoledì in mattinata la rappresaglia di Mosca si è scagliata ancora una volta sui civili, con un triplo raid su Chernihiv, città nel nord dell'Ucraina, una delle più antiche del Paese.

I missili russi hanno colpito palazzi residenziali vicino al centro, un ospedale e un istituto scolastico, causando almeno 17 morti, oltre 60 feriti – tra cui tre bambini – e un numero imprecisato di dispersi sotto le macerie dove per tutto il giorno hanno lavorato i servizi di emergenza.

La strage ha suscitato l'ira di Volodymyr Zelensky, impegnato a chiedere con insistenza agli alleati europei e americani di rafforzare la difesa aerea ucraina: «Questo non sarebbe successo se avessimo ricevuto abbastanza equipaggiamenti di difesa antiaerea e se le determinazione del mondo a resistere al terrore russo fosse stato sufficiente», ha tuonato il presidente sui social, esprimendo sempre più rabbia e frustrazione, soprattutto all'indomani delle manovre occidentali sui cieli di Israele per difenderlo dall'Iran.

La strategia di Putin costa caro

Di questo passo, e con il morale delle truppe sempre più indebolito dalle «cupe previsioni» di guerra, il fronte ucraino potrebbe collassare «la prossima estate quando la Russia, con un maggior peso numerico e la disponibilità ad accettare enormi perdite, lancerà la sua prevista offensiva», riferiscono diversi alti ufficiali di Kiev a Politico.

Insomma, Mosca ha messo in conto di poter perdere un alto numero di militari anche con la cosiddetta «strategia del tritacarne».

Strategia che, stando a un conteggio realizzato da Bbc Russia, dal gruppo di media indipendenti Mediazona e volontari – che hanno scovato i nomi dei caduti anche sulle tombe recenti nei cimiteri – avrebbe già portato il bilancio dei militari di Putin morti in Ucraina (esclusi i separatisti filorussi del Donbass) oltre la soglia dei 50.000, con un'accelerazione del 25% in più nel secondo anno di invasione.

«Il bilancio complessivo è 8 volte superiore all'ammissione ufficiale di Mosca – sottolinea l'emittente britannica -. Ed è probabile che il numero sia molto più alto».

Il numero dei caduti è un segreto di Stato

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha rivendicato il segreto di Stato sull'«operazione militare speciale», come del resto nemmeno Kiev pubblicizza il numero dei suoi caduti: l'ultima cifra ufficiale risale a febbraio, quando Zelensky parlò di 31.000 soldati rimasti uccisi.

Neppure stavolta Mosca ha confermato le notizie riportate dei trenta soldati russi che sarebbero morti nell'attacco alla base aerea in Crimea, che secondo i blogger russi di Rybar, vicino all'esercito del Cremlino, avrebbe centrato e danneggiato l'obiettivo con 12 missili Atacms forniti a Kiev dagli Stati Uniti.

Il ministero della Difesa russo ha tuttavia smentito che droni dell'intelligence militare ucraina abbiano colpito la fabbrica di Tupolev nel Tatarstan, nell'est della Russia: al contrario ha precisato di aver «distrutto un drone ucraino, nella stessa area», prima che potesse causare danni.

SDA