Svezia Rogo del Corano a Stoccolma, la premier fa appello alla calma

SDA

30.6.2023 - 14:07

In Iraq, manifestanti hanno fatto irruzione, per un breve momento, nell'ambasciata svedese a Baghdad. Sono state bruciate bandiere arcobaleno come reazione all'episodio in Svezia.
In Iraq, manifestanti hanno fatto irruzione, per un breve momento, nell'ambasciata svedese a Baghdad. Sono state bruciate bandiere arcobaleno come reazione all'episodio in Svezia.
Keystone

Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha fatto appello alla calma e alla riflessione dopo le proteste provocate dal rogo del Corano davanti a una moschea di Stoccolma, che ha suscitato indignazione e condanna.

«È difficile dire quali saranno le conseguenze. Penso che ci siano molte persone che hanno motivo di riflettere», ha detto Kristersson in una conferenza stampa, aggiungendo che non c'è «ragione di insultare altre persone».

Salwan Mornika, 37 anni, aveva ottenuto dalla polizia svedese il permesso per protestare, in difesa della libertà di espressione, e aveva calpestato il libro sacro prima di appiccarvi il fuoco davanti alla più grande moschea di Stoccolma. Il rogo del Corano, coinciso mercoledì con l'inizio dell'Eid al-Adha musulmano e la fine del pellegrinaggio annuale alla Mecca, ha scatenato la rabbia del mondo musulmano.

Ieri in Iraq, i manifestanti hanno fatto irruzione, per un breve momento, nell'ambasciata svedese a Baghdad. «Ovviamente è del tutto inaccettabile che ci siano persone che irrompono illegalmente nelle ambasciate svedesi in altri Paesi», ha evidenziato Kristersson. Ma nemmeno c'era motivo di «insultare altre persone», ha aggiunto il capo del governo, nel riferirsi alle azioni di Momika. «Soltanto perché alcune cose siano legali non sono necessariamente appropriate», ha detto.

Le autorità di polizia, che inizialmente avevano autorizzato il permesso a protestare a Salwan Mornika, in base alla protezione del diritto di espressione, assicurano ora di aver aperto un'indagine ipotizzando il rato di «agitazione contro un gruppo etnico», per l'incendio del Corano così vicino alla Moschea.