PoliticaTaiwan: l'ex presidente Ma Ying-jeou in missione in Cina
SDA
27.3.2023 - 13:31
L'ex presidente di Taiwan Ma Ying-jeou è arrivato a Shanghai nel pomeriggio, accolto in aeroporto da vari funzionari, quasi in coincidenza con il viaggio della presidente in carica Tsai Ing-wen in missione negli Usa e in America centrale.
27.03.2023, 13:31
27.03.2023, 13:38
SDA
Ma, presidente dal 2008 al 2016 e figura di spicco dei nazionalisti del Kuomintang (KMT), è partito subito dopo per Nanjing: rimarrà in Cina fino al 7 aprile a capo di una delegazione di studenti e renderà omaggio ai suoi antenati nell'Hunan.
Tsai, invece, dovrebbe partire mercoledì e avere un doppio scalo negli Usa (a New York e a Los Angeles) in vista delle visite ufficiali agli alleati diplomatici Belize e Guatemala. Poi parlerà a New York e riceverà un premio dall'Hudson Institute, un think tank, mentre il suo ufficio non ha commentato le voci di un incontro con il presidente della Camera Kevin McCarthy in California.
Primo ex leader taiwanese in Cina dal 1949
Il viaggio di Ma è visto come un tentativo di riscrivere la sua eredità politica. Il soggiorno è apparentemente di natura privata e il suo ufficio ha riferito che non andrà a Pechino o vedrà il presidente cinese Xi Jinping, già visto brevemente nello storico incontro di Singapore a settembre 2015.
La missione, però, è significativa sotto diversi aspetti: Ma è il primo ex leader taiwanese a visitare la Cina dalla fine della guerra civile cinese nel 1949.
Pechino aumenta pressione su Taipei
A meno di 10 mesi dalle elezioni presidenziali di Taiwan, Pechino sta aumentando la pressione su Taipei. Il KMT, tradizionalmente caratterizzato da approcci più concilianti con Pechino, ha perso le ultime due corse presidenziali, ma ha ottenuto una vittoria schiacciante alle elezioni locali dello scorso anno.
Ma, infine, potrebbe secondo indiscrezioni dei media, incontrare Wang Huning, del Pcc, considerato l'ideologo del presidente Xi, a cui è stato affidato il compito di elaborare una nuova proposta politica di riunificazione dopo che il modello «un Paese due sistemi» è diventato indigesto all'isola per la deriva autoritaria registrata a Hong Kong.