Medio Oriente Teheran-Riad, accordo per ambasciate, voli diretti e visti

SDA

6.4.2023 - 11:08

Il ministro degli esteri italiano Hossein Amirabdollahian, a destra, e il suo omologo saudita, il Principe Faisal bin Farhan Al Saud oggi a Pechino
Il ministro degli esteri italiano Hossein Amirabdollahian, a destra, e il suo omologo saudita, il Principe Faisal bin Farhan Al Saud oggi a Pechino
Keystone

Teheran e Riad prenderanno le misure necessarie per riaprire le loro ambasciate nei rispettivi Paesi, riprendere i voli diretti e facilitare il rilascio di visti affinché i loro cittadini possano visitare i due Stati, anche in occasione del pellegrinaggio alla Mecca.

Lo rende noto Tasnim citando una dichiarazione congiunta pubblicata in seguito all'incontro a Pechino tra il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian e l'omologo saudita Faisal bin Farhan con la mediazione della controparte cinese Qin Gang.

«Le due parti hanno trovato un accordo per promuovere la cooperazione in ogni settore che possa assicurare la stabilità e la sicurezza a livello regionale e soddisfare gli interessi delle sue nazioni e dei suoi Paesi», si legge nella dichiarazione congiunta che segue all'intesa per ristabilire le relazioni diplomatiche, interrotte nel 2016, trovata il 10 marzo dopo un incontro, sempre a Pechino, tra funzionari sauditi e iraniani.

Riad e Teheran hanno sottolineato il bisogno di rispettare la sovranità nazionale a livello reciproco ed evitare di interferire negli affari interni dei rispettivi Paesi.

Le dichiarazione congiunta sottolinea la necessità di ristabilire una cooperazione sulla sicurezza, a partire da un'intesa trovata nell'aprile del 2001, e anche a livello economico, commerciale, di investimenti, tecnologico, scientifico, culturale e nello sport, a partire da accordi firmati nel maggio del 1998.

I due ministri hanno sottolineato la necessità di mettere in pratica l'accordo per potere ristabilire fiducia a livello reciproco.

Nel contesto di posizioni diverse riguardo al conflitto in Yemen, Iran e Arabia Saudita avevano interrotto le relazioni diplomatiche nel 2016 in seguito all'assalto da parte di un gruppo di fondamentalisti contro l'ambasciata saudita a Teheran dopo che a Riad era stata eseguita la condanna a morte di un predicatore sciita.