Per protestaTentata irruzione nell'ambasciata giapponese di Seul, 16 arresti
SDA
24.8.2023 - 08:28
Più di 10 persone sono state arrestate mentre cercavano di entrare nell'ambasciata giapponese a Seul in segno di protesta contro la decisione di Tokyo di riversare in mare l'acqua contaminata della centrale nucleare di Fukushima.
24.08.2023, 08:28
24.08.2023, 08:38
SDA
«Più di 10 persone sono state arrestate per aver tentato di fare irruzione nell'ambasciata», ha dichiarato un agente di polizia, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Afp.
Un gruppo di manifestanti si era radunato davanti all'ambasciata con cartelli che recitavano «L'oceano non è il bidone dei rifiuti del Giappone» e «Ci opponiamo al rilascio delle acque reflue».
Secondo l'agenzia di stampa Yonhap 16 persone – tutti studenti universitari – sono state arrestate per aver tentato di fare irruzione nell'ambasciata. Gli studenti hanno cercato di entrare nella sede diplomatica «intorno alle 13.00 ora locale (le 6:00 in Svizzera) gridando slogan di condanna contro il rilascio dell'acqua radioattiva, scrive l'agenzia. Sono stati arrestati con l'accusa di aver violato la legge sugli assembramenti e le manifestazioni, aggiunge.
Tutti gli altri manifestanti sono stati dispersi e la polizia ha limitato l'accesso all'edificio che ospita l'ambasciata poco dopo l'incidente, come ha constato un giornalista dell'Afp.