GermaniaTentato attacco al Bundestag, un arresto anche in Italia
SDA / Red
7.12.2022
Nell'ambito dell'operazione antiterrorismo che si è svolta oggi, mercoledì, in Germania sono stati eseguiti anche due arresti all'estero, uno in Italia e l'altro in Austria. Lo scrive la Dpa.
SDA / Red
07.12.2022, 15:01
07.12.2022, 16:15
SDA / Red
Gli altri arrestati sono stati intercettati nei Länder tedeschi Baden-Württemberg, Baviera, Berlino, Assia, Bassa Sassonia, Sassonia e Turingia.
Per quanto riguarda l'operazione nella Penisola, in esecuzione di un mandato di arresto europeo un cittadino tedesco – a quanto si apprende – è stato arrestato dalla polizia di Stato in un albergo a Perugia.
L'uomo, classe 1958, ex ufficiale dei reparti speciali dell'esercito tedesco, in Italia da qualche tempo, sarebbe stato sottoposto a perquisizione: nella sua camera i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato diverso materiale riconducibile all'attività sovversiva dell'organizzazione terroristica. Sono in corso le procedure finalizzate all'estradizione dell'uomo.
L'operazione si inquadra nell'ambito di una complessa un'operazione della polizia tedesca tesa a disarticolare una radicata rete terroristica denominata «Reichsbürger» ed ispirata al «Terzo Reich» (che conta più di 20'000 militanti).
In manette anche un principe
Otto delle 25 persone arrestate, fra cui anche il principe Heinrich XIII, sono già in custodia cautelare in carcere. Lo ha detto il procuratore generale tedesco Peter Frank, in una dichiarazione sulla retata di oggi contro i «Reichsbürger», definiti «un'associazione terroristica».
Stando al procuratore questi volevano sovvertire l'ordinamento statale, e sostituire le strutture esistenti con le proprie.
I fermati sono accomunati «da un rifiuto delle istituzioni statali, da miti derivanti da teorie del complotto, e da un'ideologia del Reich», ha spiegato.
Tre soldati tra i sospettati
Tra i sospettati nel raid antiterrorismo in Germania ci sono anche tre soldati. Uno è un membro del commando forze speciali Ksk della Bundeswehr, mentre altri due sono militari non attivi.
Lo ha detto oggi a Berlino un portavoce del Ministero della Difesa tedesco. «Portiamo avanti una linea di assoluta tolleranza zero quando si tratta di estremismo nella Bundeswehr. E naturalmente questo vale soprattutto per il commando forze speciali Ksk», ha sottolineato l'addetto stampa.