USA Trump rischia altre indagini, intanto vende carte digitali

Gil Bieler / SDA / Red

17.12.2022

L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump vuole tornare alla Casa Bianca nel 2024.
L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump vuole tornare alla Casa Bianca nel 2024.
KEYSTONE/AP Photo/Rebecca Blackwell, File

Prima il lancio di figurine da collezione imbarazzante anche per i collaboratori più stretti, e ora la minaccia di nuove indagini: per l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump le cose sono tutt'altro che tranquille.

Gil Bieler / SDA / Red

17.12.2022

Donald Trump deve aver avuto grandi speranze quando ha dichiarato la sua candidatura alla Casa Bianca per il 2024. Ma dall'annuncio le cose per lui sono solo peggiorate.

E la situazione presto potrebbe aggravarsi ancora di più: la commissione parlamentare che indaga sull'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 da parte dei sostenitori di Trump potrebbe raccomandare al Dipartimento di Giustizia di avviare delle indagini contro il repubblicano.

Decisione preliminare lunedì?

Il voto è previsto per lunedì, riferiscono venerdì il quotidiano «Politico» e l'emittente televisiva «ABC News», citando fonti anonime. Nello specifico, le accuse sono di sedizione, cospirazione contro il Governo degli Stati Uniti e ostruzione di un procedimento pubblico.

Sebbene una raccomandazione della commissione non sia legalmente vincolante per il Dipartimento di Giustizia, questa potrebbe comunque influenzare il processo decisionale e, in ultima analisi, portare a un'incriminazione di Trump.

Le possibili indagini sarebbero la continuazione di una settimana horror piena di flop per Trump. Di recente perfino Steve Bannon, un tempo suo consulente strategico, gli è andato contro: «Non ce la faccio più», ha dichiarato giovedì nel suo podcast. Secondo lui, chiunque abbia consigliato Donald Trump sulle sue ultime mosse dovrebbe essere licenziato.

Come un rivenditore di auto

Che cosa è successo? Da tempo Trump ventilava un «grande annuncio». Ma giovedì non è stata presentata una mossa politica, bensì delle figurine digitali da collezione che mostrano il 76enne in pose da supereroe. Queste sono state pubblicizzate in un video promozionale in cui Trump ha il tono di un rivenditore di auto usate.

Prezzo per scheda: 99 dollari. «Il Natale è alle porte», dice Trump, e le figurine sarebbero un bel regalo. Inoltre, chiunque ne acquisti una può vincere «grandi premi», tra cui una cena con lui.

Molti osservatori hanno trovato la mossa imbarazzante. Come riporta la CNN, Trump arriva al momento sbagliato: il clamore per gli NFT - come vengono chiamati gli oggetti digitali unici - è già finito, riferisce l'emittente.

Le vendite di NFT sono crollate dell'89% rispetto al picco di gennaio e il volume degli scambi sul mercato «OpenSea» è sceso al livello più basso da giugno 2021.

Quasi 4,4 di milioni di guadagni

Ma tutto questo non riguarda i veri fan di Trump: in un solo giorno tutte le 45.000 figurine virtuali hanno trovato un acquirente, secondo OpenSea.

Dato il prezzo unitario di 99 dollari, il tycoon avrebbe raccolto poco meno di 4,4 milioni. Resta da vedere se questo denaro verrà utilizzato per la campagna elettorale o per le spese legali.

Si tratta di una bella somma. La domanda: è valsa il danno politico che Trump si è auto-inflitto? Le prime reazioni vanno in questa direzione. Proprio come Steve Bannon, Michael Flynn, un tempo consigliere per la sicurezza di Trump, ha dichiarato che chiunque abbia consigliato l'ex presidente dopo questa mossa dovrebbe essere licenziato.

E la dice lunga il fatto che persino Ben Shapiro, autore e moderatore conservatore, abbia preso di mira l'uomo un tempo più potente del mondo. Su Twitter, Shapiro ha scritto con tono sarcastico: «Grazie a Dio per le carte collezionabili digitali. È stato davvero un GRANDE ANNUNCIO».

Quella che aspetta il tycoon è un'altra settimana difficile. Oltre alla possibile decisione di lunedì, martedì la commissione sorveglianza della Camera si riunirà per esaminare le dichiarazioni fiscali di Trump e di alcune sue società, ottenute il mese scorso dopo una battaglia legale durata cinque anni grazie ad una decisione della Corte Suprema.

Con materiale dell'agenzia di stampa Keystone-SDA.