GovernoTunisia: passa fiducia a rimpasto governo Mechichi
SDA
27.1.2021 - 08:13
Al termine di una giornata intensissima, in aula e fuori, a causa di una imponente ma pacifica manifestazione di protesta, il premier tunisino Hichem Mechichi incassa la fiducia del parlamento per i suoi nuovi 11 ministri tecnici.
Questi andranno a rendere sostanzialmente «più efficace e solidale l'azione del governo».
Cambiano titolare i dicasteri importanti, quello dell'Interno, che va a Walid Dhahbi, dell'Ambiente, che va Chiheb Ben Ahmed, della Giustizia, proposto a Youssef Zouaghi, ma anche quelli della Sanità, del Turismo, della Cultura, dell'Agricoltura, dell'Industria e dell'Energia.
Ha convinto dunque i deputati la versione di Mechichi sulla necessità di questo cambio in corsa in un momento congiunturale difficile, con una pandemia a peggiorare l'economia del Paese, fortemente colpito dalla perdita di entrate turistiche. Ottengono la fiducia tutti i ministri proposti, anche quelli per i quali lo stesso presidente della Repubblica Kaies Saied aveva sollevato dubbi di essere coinvolti in casi di «corruzione» o «conflitto di interesse».
«Non abbiamo altra scelta che fare riforme. C'è ancora tempo e non dobbiamo arrenderci quando si tratta di salvare il Paese», aveva detto il primo ministro nel suo discorso ieri mattina, aggiungendo che bisogna «rompere con il populismo e smetterla di «vendere illusioni», perché «questa è l'unica strada da percorrere». Ammettendo che bisogna saper ascoltare i giovani Mechichi ha detto che il governo ha una chiara visione strategica per rivedere il modello di sviluppo con l'obiettivo di mettere il paese sulla strada giusta e creare ricchezza per i giovani tunisini che hanno intenzione di tenersi al passo con i progressi della tecnologia digitale.
La transizione energetica è la pietra angolare della nuova economia in quanto pilastro dello sviluppo sostenibile, del progresso economico e sociale e della protezione dell'ambiente, ha sottolineato Mechichi, spiegando come «investire in progetti di generazione di energia da fonti rinnovabili programmati nei prossimi tre anni aiuterà a riavviare l'economia nazionale».
Un clima imprenditoriale migliore e un maggiore impulso all'imprenditorialità sono tra le priorità che il governo ha fissato per quest'anno, ha affermato il premier tunisino. «Il nostro obiettivo è ascoltare i giovani, incoraggiarli e fare delle loro richieste la nostra priorità. Non so vendere sogni, ho scelto questa squadra con cura ed ora è necessario fare ancora di più un discorso politico responsabile», ha risposto Mechichi in ultima battuta ai deputati.
Un ampio consenso politico ma soprattutto sociale sarà a lui infatti necessario per ridurre il deficit di bilancio e riuscire a realizzare quelle riforme necessarie al Paese e tanto auspicate anche dal Fondo monetario internazionale nel suo ultimo rapporto sulla Tunisia.