Un tribunale di Istanbul ha confermato in appello la condanna all'ergastolo aggravato con l'accusa di "attentato all'ordine costituzionale" per sei scrittori e giornalisti molto noti, tra cui i fratelli Ahmet e Mehmet Altan e l'editorialista veterana Nazli Ilicak.
È uno dei processi di maggior spicco contro intellettuali turchi dopo il fallito colpo di stato del 2016.
I sei imputati sono stati ritenuti colpevoli di aver sostenuto la presunta rete golpista di Fethullah Gülen. In particolare, i fratelli Altan sono accusati di aver inviato durante una trasmissione televisiva messaggi subliminali in favore del putsch, pochi giorni prima che avvenisse.
Ilicak è invece stata a lungo editorialista di "Zaman", il giornale di riferimento dei "gülenisti", oggi chiuso. Gli altri tre condannati sono i giornalisti Fevzi Yazici, Yakup Simsek e Sükrü Tugrul Özsengül. La condanna in primo grado era stata emessa lo scorso febbraio.
In attesa di un probabile ricorso in Cassazione, i giudici hanno anche stabilito la prosecuzione della carcerazione per tutti gli imputati tranne Ahmet Altan, che era stato rilasciato in precedenza.
Tornare alla home page