Turchia Von der Leyen: «Ankara rispetti i diritti umani»

SDA

6.4.2021 - 17:36

"Con la Turchia vogliamo migliorare i rapporti nel futuro, ma siamo all'inizio di questo percorso", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (immagine d'archivio del 25 febbraio).
"Con la Turchia vogliamo migliorare i rapporti nel futuro, ma siamo all'inizio di questo percorso", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (immagine d'archivio del 25 febbraio).
Keystone

«Abbiamo sottolineato che il rispetto dei diritti fondamentali è cruciale per l'Europa» e che «la Turchia deve rispettare i diritti umani. Sono molto preoccupata dal ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul», che «è chiaramente un segnale sbagliato».

Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine dell'incontro ad Ankara con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

«I diritti umani non sono negoziabili e hanno una priorità assoluta su qualsiasi questione. La Corte europea dei diritti umani è stata chiara» nella sua decisione di chiedere il rilascio di «Kavala e Demirtas ed è importante che la Turchia rispetti questa decisione», ha aggiunto von der Leyen, rispondendo a una domanda sulle detenzioni del filantropo Osman Kavala e del leader curdo Selahttin Demirtas, che durano da anni.

Durante la conferenza stampa, anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha espresso «profonda preoccupazione per gli ultimi sviluppi sulla libertà d'espressione e la possibile chiusura del partito» filo-curdo Hdp in Turchia.

Percorso lungo per migliori rapporti

«Con la Turchia vogliamo migliorare i rapporti nel futuro, ma siamo all'inizio di questo percorso», ha poi detto von der Leyen, nella conferenza stampa.

Con il presidente Erdogan abbiamo discusso del «rafforzamento dei rapporti economici», rispetto a cui «lavoreremo per modernizzare la nostra unione doganale, della lotta contro il cambiamento climatico, che è una preoccupazione comune, della salute pubblica in relazione alla situazione del Covid, del rafforzamento della cooperazione sui contatti tra le persone e la mobilità, e dei rifugiati e delle migrazioni», ha aggiunto von der Leyen.

«L'accordo del 2016» sui rifugiati siriani «resta valido e ha portato risultati positivi, ci aspettiamo che la Turchia rispetti i suoi impegni, compreso il contrasto alle partenze irregolari e la ripresa dei ricollocamenti dalla Grecia», ha spiegato la presidente della Commissione, assicurando da parte di Bruxelles «il sostegno alla Turchia sui bisogni umanitari dei rifugiati e la continuità dei fondi europei».

Annunciando che da Ankara si recherà direttamente ad Amman, in Giordania, per proseguire i colloqui sul tema, Von der Leyen ha sottolineato che l'impegno dell'Ue vale anche per altri Paesi che ospitano grandi quote di rifugiati, come Libano e Giordania.