Medio OrienteQuattro ostaggi israeliani a Gaza sarebbero stati recuperati vivi
SDA
8.6.2024 - 13:40
Forze speciali dell'Idf – l'esercito israeliano – hanno recuperato 4 ostaggi israeliani vivi a Gaza: si tratta di Noa Argamani, Shlomi Ziv, Almog Meir Jan e Andrey Kozlov. Lo ha riferito la tv Kan.
Keystone-SDA
08.06.2024, 13:40
08.06.2024, 13:55
SDA
L'agenzia d'intelligence Shin Bet e l'Idf hanno confermato il recupero dei 4 ostaggi vivi nel centro della Striscia di Gaza. I 4 erano stati rapiti da Hamas al Festival musicale Nova.
«Gli ostaggi – si legge in una nota congiunta – sono stati salvati dallo Shin Bet e dai combattenti dell'esercito da due luoghi diversi durante l'operazione nel cuore di Nuseirat. Le loro condizioni mediche sono normali e sono stati trasferiti al Centro medico Sheba-Tel Hashomer per ulteriori esami medici. Le forze di sicurezza continuano ad agire con tutti gli sforzi per salvare i rapiti».
Gli ostaggi erano stati tutti catturati al Nova Festival
Tra i quattro ostaggi liberati dall'esercito di Israele, c'è Noa Argamani, 25 anni, che era apparsa in un video del 7 ottobre mentre i terroristi di Hamas la portavano via in moto tra le sue urla: «Non uccidetemi».
Quelle immagini divennero il simbolo dell'attacco della fazione islamica. Più recentemente si era vista in un altro video della propaganda di Hamas. Sua madre Liora, gravemente ammalata di cancro, aveva lanciato un disperato appello per poterla riabbracciare.
Almog Meir ha invece 21 anni, mentre Andrey Kozlov 27 e Shlomi Ziv 40. Sono stati presi tutti da Hamas il 7 ottobre al Nova Festival. Tornano in libertà dopo 8 mesi.
Inoltre, il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il presidente Isaac Herzog hanno parlato con Noa. La ragazza è in buone condizioni ed è sottoposta a controlli in un ospedale del centro di Israele.
«Ora da liberare tutti gli ostaggi»
«L'eroica operazione dell'Idf che ha liberato e riportato a casa Noa Argamani, Shlomi Ziv, Andrey Kozlov e Almog Meir Jan è un trionfo miracoloso. Ora, con la gioia che travolge Israele, il governo deve ricordare il suo impegno a riportare indietro tutti i 120 ostaggi ancora detenuti da Hamas: i vivi per la riabilitazione, gli uccisi per la sepoltura».
Lo dichiara il Forum delle famiglie degli ostaggi. «Continuiamo a chiedere alla comunità internazionale di esercitare la necessaria pressione su Hamas affinché accetti l'accordo proposto e rilasci gli altri 120 ostaggi tenuti prigionieri. Ogni giorno è un giorno di troppo».