Conflitti Ucraina: 150 persone registrate nei centri d'asilo federali

lt, ats

2.3.2022 - 14:11

Oltre che nei centri della Confederazione (nella fotografia d'archivio una camera di quello di Pasture, tra Balerna e Novazzano), i profughi ucraini possono trovare un letto anche presso privati, che finora ne hanno messi a disposizione quasi 16'000.
Oltre che nei centri della Confederazione (nella fotografia d'archivio una camera di quello di Pasture, tra Balerna e Novazzano), i profughi ucraini possono trovare un letto anche presso privati, che finora ne hanno messi a disposizione quasi 16'000.
Keystone

Dall'inizio dell'aggressione russa, giovedì scorso, e fino a stamani, circa 150 persone provenienti dall'Ucraina si sono registrate nei centri d'asilo federali.

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La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha indicato a Keystone-ATS che il numero di registrazioni è in crescita.

Non è però ancora possibile stabilire quanti ucraini siano effettivamente entrati in Svizzera dallo scoppio della guerra. Questo perché i profughi possono entrare nell'area Schengen, e quindi anche in Svizzera, senza un visto.

Le persone in fuga dagli eventi bellici possono trovare rifugio presso privati. La SEM è in trattative con i Cantoni e le organizzazioni non governative per coordinare il sostegno agli ucraini che arrivano in Svizzera, ha indicato il portavoce della SEM Daniel Bach.

Ieri i Grigioni si sono detti pronti ad accogliere profughi. Il Cantone ha attualmente sufficienti capacità, ha affermato il capo del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità Peter Peyer (PS). I centri di accoglienza cantonali sono pieni soltanto a metà.

Sulla piattaforma in linea Campax, oggi a mezzogiorno 6613 economie domestiche elvetiche avevano manifestato la loro disponibilità ad accogliere i profughi a casa loro, per un totale di 15'904 letti.

L'organizzazione svizzera Campax conduce campagne proprie su temi da lei scelti e sostiene individui e altre organizzazioni nell'attuazione delle loro richieste, si legge sul suo sito.

Sulla stessa piattaforma, 21'000 persone hanno firmato una lettera aperta rivolta alla responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter, chiedendo che a 10'000 profughi sia concessa protezione.

Dal canto suo, la rivista Beobachter ha istituito una linea gratuita dove è possibile porre domande relative all'accoglienza dei rifugiati.