Guerra in Ucraina Gallagher: «Il Papa può avere un ruolo, ci sono spazi»

SDA

22.5.2022 - 13:46

Il Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher qui ritratto in una foto del 6 maggio scorso con il presidente della Confederazione Ignazio Cassis
Il Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher qui ritratto in una foto del 6 maggio scorso con il presidente della Confederazione Ignazio Cassis
Keystone

«Il Papa potrebbe ancora continuare a svolgere un ruolo molto significativo in questo conflitto e nella sua risoluzione. Ci sono spazi».

Lo ha detto il Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher, in un'intervista a Vatican news al termine della sua missione in Ucraina.

«Il presidente Zelensky ha detto che di fronte ad una guerra che continua, alla fine deve essere la diplomazia a risolvere le cose; le parti in conflitto devono arrivare al tavolo per negoziare», «risolvere il conflitto attraverso un dialogo diplomatico e politico», ha aggiunto ribadendo la possibilità di un ruolo della Santa Sede.

Non è facile parlare in questo momento di pace tra l'Ucraina e la Russia, ha detto Gallagher, ribadendo che Kiev deve ricevere aiuti per difendersi. «Mi sembra molto chiaro che purtroppo è troppo presto – ha detto Gallagher a Vatican News – per parlare prima di pace e poi di riconciliazione. Molti ci hanno detto che loro capiscono l'argomento, capiscono che questi sono i valori profondamente umani e cristiani, però purtroppo il popolo ha sofferto così tanto in questi mesi. È troppo presto».

Per il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati «l'Ucraina deve difendersi e per fare questo deve ricevere aiuti, anche militari. Noi abbiamo sempre insistito che ci deve essere una certa proporzionalità, perché cominciare una corsa alle armi di nuovo, in Europa, nel mondo, non conviene. Come ho detto prima è necessario che l'Ucraina sia inclusa in tutte le iniziative a favore della pace in questo Paese».

Intanto, a Mariupol le forze di occupazione russe hanno organizzato un raduno di volontari con bandiere rosse, ultima tappa del tour il teatro Teatro Drammatico distrutto dai bombardamenti il 16 marzo. Ne ha parlato il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko su Telegram citato dai media ucraini.

«Non c'è limite al cinismo degli occupanti. Dopo aver sgomberato le rovine del teatro drammatico e aperto il parco alla visita gratuita, gli occupanti hanno organizzato una manifestazione di volontari con bandiere rosse in giro per la città. L'ultimo punto era un tour del Teatro Drammatico», ha scritto Andryushchenko.

Diverse centinaia di persone sono morte sotto le macerie del teatro. Secondo fonti ucraine, le macerie sono state sgomberate dalle truppe di Mosca così come i cadaveri delle persone rimaste uccise nel bombardamento per evitare che si conosca il numero delle vittime dell'attacco.