Guerra Kiev celebra l'indipendenza da Mosca con un blitz in Crimea

SDA

24.8.2023 - 22:02

Una donna indossa una bandiera nazionale ucraina davanti a veicoli militari corazzati russi danneggiati che sono stati sequestrati dall'esercito ucraino durante l'invasione russa, lungo le strade di Kiev.
Una donna indossa una bandiera nazionale ucraina davanti a veicoli militari corazzati russi danneggiati che sono stati sequestrati dall'esercito ucraino durante l'invasione russa, lungo le strade di Kiev.
KEYSTONE

La bandiera gialla e blu dell'Ucraina libera sventola nella Crimea occupata dai russi. Nel giorno in cui si celebrano i 32 anni dall'indipendenza da Mosca, anche le forze di Kiev hanno lanciato la loro «operazione speciale», mettendo piede nella penisola in mano ai russi da nove anni, irrinunciabile nella controffensiva per riprendere il controllo di tutto il Paese.

24.8.2023 - 22:02

Unità dell'intelligence ucraina GUR sono sbarcate in Crimea e «l'obiettivo è stato raggiunto», ha esultato il portavoce degli 007 Andriy Yusov. Su moto d'acqua, gli uomini del GUR sono giunti sulla costa vicino agli insediamenti di Olenevka e Mayak e «hanno ingaggiato un combattimento con le unità di occupazione», ha riferito una nota.

«Il nemico ha subito perdite tra il personale e le attrezzature. E nella Crimea ucraina è tornata a sventolare la bandiera nazionale». Al termine dell'incursione, gli ucraini hanno infatti lasciato la scena, «senza perdite». Almeno secondo la versione di Kiev.

Un gesto più simbolico che tattico, dopo quasi 550 giorni di invasione. Ma che ribadisce come Kiev «abbia la capacità di colpire qualsiasi parte della penisola» – parole del capo dell'intelligence militare Kyrylo Budanov – e l'intenzione di non abbandonare nessuno dei territori invasi dalla Russia, proprio nel giorno in cui si commemora la dichiarazione d'indipendenza dall'URSS del 1991.

«Una festa delle persone libere»

«Una festa delle persone libere. Una festa delle persone forti. Una festa delle persone con dignità. Questo è un valore per ognuno di noi. Ed è per questo che stiamo lottando», ha detto Zelensky, sottolineando poi da piazza Santa Sofia a Kiev che gli ucraini «non permetteranno che l'indipendenza venga fatta a pezzi». E per difenderla, il governo ucraino vede un'unica possibilità: operazioni militari, armi e il sostegno degli alleati.

Mentre osserva l'evolversi degli eventi in Russia, dove la vendetta si è abbattuta sul capo dei Wagner Yevgeny Prigozhin – «tutti sanno chi è stato», ha osservato Zelensky – l'Ucraina allarga la sua coalizione dei caccia F-16: anche la Norvegia infatti fornirà gli aerei statunitensi, secondo il leader ucraino che oggi ha incontrato il premier di Oslo Jonas Gahr Støre.

Dagli Stati Uniti, il «New York Times» ha affermato che anche il Pentagono inizierà ad addestrare i piloti ucraini all'uso del jet americano a partire da settembre negli Stati Uniti, e che la decisione sarà ufficializzata a breve. E il Portogallo ha confermato la sua disponibilità a partecipare all'addestramento dei piloti e degli ingegneri ucraini, ha riferito Zelensky.

Si consolida la coalizione dei cieli di Kiev

Si consolida quindi la coalizione dei cieli per l'Ucraina, mentre la guerra non vede tregua all'orizzonte. «Un cessate il fuoco è il sogno di Putin perché gli permetterebbe di congelare la guerra» e «significherebbe che l'Ucraina avrà perso», ha ribadito il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

Così, il sangue scorre in Ucraina nel suo anniversario d'indipendenza: almeno una persona è stata uccisa e 16 sono rimaste ferite negli attacchi russi in tutto il paese. Raid si sono abbattuti su Kherson e la località in prima linea di Kurakhove. A Dnipro un attacco missilistico russo su un terminal degli autobus ha ferito 10 persone e provocato danni a negozi, un hotel, una banca e altri edifici, secondo il governatore regionale Serhiy Lysak.

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