Sanzioni contro MoscaLe nuove misure proposte dall'UE colpiscono l'oro russo
SDA
15.7.2022 - 15:44
L'Ue ha adottato la proposta di un nuovo pacchetto di misure per rafforzare l'efficacia dei sei pacchetti di sanzioni contro Mosca per l'aggressione all'Ucraina, sancendo il divieto di importazione dell'oro russo.
Keystone-SDA
15.07.2022, 15:44
15.07.2022, 16:20
SDA / Red
Oltre al rafforzamento dei controlli sulle esportazioni di tecnologie avanzate, l'Ue ha deciso di inasprire gli obblighi di segnalazione per rendere più rigido il congelamento dei beni nell'Ue.
Si ribadisce che le sanzioni dell'Ue non mirano in alcun modo al commercio di prodotti agricoli tra paesi terzi e la Russia.
«La brutale guerra della Russia contro l'Ucraina continua senza sosta. Pertanto oggi proponiamo di inasprire le nostre dure sanzioni Ue contro il Cremlino, applicarle in modo più efficace e prorogarle fino a gennaio 2023. Mosca deve continuare a pagare un alto prezzo per la sua aggressione», ha intanto dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
L'esportazione dell'oro, un settore importante per Mosca
Gli Stati Uniti hanno già attuato l'embargo sull'oro di nuova estrazione in Russia a fine giugno, poco dopo il vertice dei paesi del G7 in Germania che avevano concordato questa nuova misura, al fine di prosciugare il finanziamento dello sforzo bellico russo.
L'oro è «una delle principali fonti di esportazione, che priverà la Russia di miliardi di dollari», ha affermato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden al vertice.
«Ci auguriamo che il prossimo pacchetto di sanzioni, il settimo, abbia un forte impatto e venga adottato al più presto», ha affermato giovedì sera la vicepremier ucraina Olga Stefanishyna, presente all'incontro di Praga.
Le sei serie di sanzioni già adottate dall'UE dall'inizio dell'offensiva russa alla fine di febbraio prendono di mira i settori economici, in particolare con embarghi sul carbone e gran parte del petrolio, oltre a colpire più di mille funzionari e oligarchi, i cui beni sono stati congelati nell'UE.