UcrainaIn un video l'esecuzione di due prigionieri russi
SDA
9.2.2023 - 14:05
Diversi canali Telegram, tra cui quello del noto giornalista ucraino in esilio Anatoly Shariy, hanno diffuso il video delle esecuzioni di due prigionieri russi da parte di soldati ucraini.
09.02.2023, 14:05
09.02.2023, 14:14
SDA
I prigionieri, stesi a terra, vengono uccisi uno dopo l'altro con colpi di arma da fuoco alla testa. Poi si sente un soldato che grida «Gloria all'Ucraina».
Commentando il video sul suo canale Telegram, la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova afferma che «mentre (il presidente ucraino Volodymyr) Zelensky va in giro per le città europee, i nazisti rimasti a casa sparano sui prigionieri».
«Esattamente per questo – aggiunge la portavoce – il regime di Kiev è stato pagato per molti anni: per infettare il proprio popolo con un'ideologia nemica dell'umanità, per mettere le persone le une contro le altre, per la distruzione della società e dello Stato».
I russi riprendono l'offensiva
Intanto l'Institute for the Study of War (Isw) afferma nel suo ultimo rapporto che le forze russe hanno ripreso l'iniziativa in Ucraina e hanno iniziato la loro grande offensiva nel Lugansk.
Il ritmo delle operazioni russe lungo la linea Svatove-Kreminna, nel Lugansk, è aumentato notevolmente nel corso dell'ultima settimana – scrive l'Isw – e le fonti russe riferiscono ampiamente che le loro truppe convenzionali stanno attaccando le linee difensive ucraine e stanno facendo progressi marginali lungo il confine tra Kharkiv e l'oblast di Lugansk, in particolare a nord-ovest di Svatove, vicino a Kupyansk, e a ovest di Kreminna.
Il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, ai media locali, citato anche dai media internazionali, ha detto che «posso confermare che c'è stato un significativo aumento di attacchi e bombardamenti: (le forze russe) stanno tentando di spingere verso Kreminna, dove al momento però non hanno conseguito particolari successi in quanto la nostra difesa tiene la posizione con forza».
Kreminna si trova circa 100 km a nord-ovest della capitale della regione Lugansk e prima dell'invasione russa del 24 febbraio scorso contava circa 18'000 abitanti. Attraversare qui la linea di difesa ucraina vorrebbe dire per i russi avvicinarsi a Kramatorsk, città più grande e strategica.