Decine di morti Un tornado devasta il Mississippi, un sindaco: «La mia città è scomparsa»

SDA

25.3.2023 - 19:40

Secondo il servizio meteo nazionale, si tratta di uno dei tornado più mortali nella storia del Mississippi: solo altri cinque hanno causato più vittime
Secondo il servizio meteo nazionale, si tratta di uno dei tornado più mortali nella storia del Mississippi: solo altri cinque hanno causato più vittime
Keystone

Almeno 23 morti, quattro dispersi, decine di feriti, centinaia di persone rimaste senza un tetto e danni ingenti: è il bilancio provvisorio dell'ultimo devastante tornado abbattutosi sul Mississippi.

I servizi di emergenza impegnati nei soccorsi avvisano che «sfortunatamente i numeri sono destinati a salire». Circa 100 mila le persone ancora senza elettricità, compresi i residenti dei vicini stati del Tennesse e dell'Alabama (una vittima anche qui).

Secondo il servizio meteo nazionale, si tratta di uno dei tornado più mortali nella storia del Mississippi: solo altri cinque hanno causato più vittime. E nelle prossime ore c'è il rischio di un bis nelle forti tempeste attese tra il Texas orientale, la Louisiana centrale, il Mississippi centro-meridionale, l'Alabama e la Georgia.

Il mostro di vento, acqua e grandine grande come palle da golf di venerdì notte è solo l'ultimo di un inverno di condizioni meteorologiche estreme negli Stati Uniti meridionali, dove peraltro la stagione dei tornado raggiunge il picco tra aprile e giugno.

Finora da gennaio negli Stati Uniti ce ne sono stati 168, il secondo numero più alto mai registrato, un record che molti esperti collegano al climate change. L'Alabama guida la triste classifica con 49 tornado tra gennaio e febbraio.

«La mia città è scomparsa»

Quello in Mississippi ha seminato morte e distruzione lungo 160 km, tra Silver City, un villaggio di 200 persone nella zona occidentale, e Rolling Fork, un paesino di 1700 abitanti, tutti e due a circa 130 km a nord della capitale, Jackson.

Entrambi si sono ritrovati sul percorso spesso imprevedibile della paurosa colonna d'aria: a volte basta qualche km di distanza e si viene risparmiati dalla sua furia cieca. «La mia città è scomparsa, ma siamo resilienti, torneremo forti», ha detto alla Cnn il sindaco di Rolling Fork, Eldridge Walker, che ha contato almeno 12 vittime tra i residenti.

Per ora tuttavia i network americani mostrano solo immagini apocalittiche: alberi sradicati «come stuzzicadenti», case rase al suolo, auto distrutte, macerie ovunque. C'è da dire che in gran parte degli Usa, soprattutto in zone rurali come queste, le abitazioni sono di cartapesta e l'elettricità corre ancora lungo i tralicci di legno. Ma la forza devastante della natura è evidente.

«Mai visto nulla del genere

«Mai visto nulla del genere», ha assicurato un'abitante di Rolling Fork, Brandy Showah, che di tornado ne ha visti tanti. «Il paese è stato distrutto come se fosse stato colpito da una bomba», le ha fatto eco Bruce Williams, lo sceriffo della contea di Humphreys, dove ci sono stati tre morti. «Danni devastanti, come tutti vedono. Questa è una tragedia», ha twittato il governatore della stato Tate Reeves, accorso nella contea di Sharkey, quella più colpita.

Nel frattempo proseguono le operazioni per salvare le persone ancora intrappolate sotto le macerie. Una corsa contro il tempo, e contro la minaccia di una nuova ondata di maltempo. «Immagini strazianti», ha ammesso il presidente degli Stati Uniti Joe Biden esprimendo la sua vicinanza a quanti hanno perso propri cari, case e attività, e a coloro che sperano di ritrovare vivi i dispersi. Il presidente ha promesso aiuti federali e lo stato di calamità.