"Ungheria europeista! Impegniamoci per una patria europea!" Con questo slogan hanno manifestato oggi molte migliaia di persone a Budapest, sull'invito di tre formazioni di sinistra, per sostenere il voto del Parlamento europeo.
Quest'ultimo ha condannato il regime del premier Viktor Orban per violazioni dello stato di diritto.
Gli eurodeputati dei socialisti, democratici di sinistra e Dialogo per l'Ungheria hanno votato a Strasburgo a favore del rapporto Sargentini e il governo adesso li bolla come "traditori della patri". "Siamo patrioti ed europeisti, vogliamo vivere in un'Europa democratica e sociale", ha detto Gergely Karacsony, leader del Dialogo.
L'ex premier Ferenc Gyurcsany ha chiamato tutti i democratici in piazza in modo continuo per cacciare il regime di Orban che a suo parere ha rovinato il Paese. "Il regime cambierà solo con una lotta del popolo in piazza, non in Parlamento o a Strasburgo", ha detto sulla piazza Bem, luogo simbolico dell'inizio delle rivolta antisovietica nel 1956.
Il leader socialista Bertalan Toth ha invece sottolineato: "non è un attacco contro l'Ungheria o la nazione, come dice Orban, se qualcuno presenta le malefatte del governo. Anzi, difende i diritti e interessi degli ungheresi".
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