Epidemia L'Unicef chiede lo sblocco delle spedizioni arretrate di vaccini

ATS

1.5.2020 - 17:16

L'appello dell'Unicef rivela un aspetto meno noto della crisi sanitaria attuale.
L'appello dell'Unicef rivela un aspetto meno noto della crisi sanitaria attuale.
Source: KEYSTONE/SALVATORE DI NOLFI

«L'Unicef chiede sostegno per sbloccare un enorme arretrato nelle spedizioni di vaccini a causa di vincoli logistici senza precedenti legati alle misure di contenimento del Covid-19, compresi i lockdown in alcuni paesi».

Lo afferma, in una nota, Marixie Mercado, portavoce del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef) a Ginevra.

Nel 2019, l'Unicef ha fornito 2,43 miliardi di dosi di vaccini per 100 paesi, per raggiungere circa il 45% di tutti i bambini al di sotto dei cinque anni.

«Dalla settimana del 22 marzo, l'Unicef – prosegue la portavoce – ha visto una riduzione del 70-80% delle spedizioni di vaccini pianificate a causa del drastico calo dei voli commerciali e della limitata disponibilità di voli charter. Ad oggi (primo maggio), decine di paesi sono a rischio di esaurimento delle scorte a causa del ritardo nelle spedizioni di vaccini. Ventisei paesi sono a rischio maggiore e sono difficili da raggiungere a causa delle limitate opzioni commerciali e di trasporto merci. Tra questi, almeno cinque paesi hanno avuto epidemie di morbillo nel 2019 e molti altri rimangono a rischio».

Sfida aggravata dai costi esorbitanti

La sfida è aggravata dai costi esorbitanti per garantire i voli, con tariffe di trasporto merci superiori del 100-200% rispetto a quelle normali e voli charter ancora più costosi». L'Unicef sta lavorando per trovare soluzioni con i produttori e i partner, tra cui l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), l'alleanza per i vaccini e la Bill and Melinda Gates Foundation. Alcuni produttori si sono offerti di fornire supporto con i loro servizi di spedizione merci».

L'Unicef sta facendo appello ai governi, al settore privato, all'industria aerea e ad altri, affinché «liberino spazio di trasporto – conclude – a costi accessibili per questi vaccini salvavita. E di lavorare con noi per trovare il modo di superare i problemi di trasporto che dobbiamo affrontare. Sono in gioco le vite dei bambini».

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